la corsa podistica

«È stato subito soccorso l’atleta colpito dal malore»

CAPACCIO. L’organizzazione della gara Exodus – circuito Cilento di Corsa – che si è tenuta sabato scorso nella zona archeologica di Capaccio Paestum chiarisce l’episodio che ha coinvolto un uomo di...

CAPACCIO. L’organizzazione della gara Exodus – circuito Cilento di Corsa – che si è tenuta sabato scorso nella zona archeologica di Capaccio Paestum chiarisce l’episodio che ha coinvolto un uomo di circa 60 anni, vittima di un malore. «Giuseppe Imparato si è sentito male a causa di una congestione per aver ingerito acqua fredda – spiegano i fratelli Ernesto, Vito e Gerardo Franco, organizzatori dell’evento – è stato soccorso dall’ambulanza e dal medico presenti sul posto. Il corridore ha rifiutato il trasporto in ospedale ed è stato persino premiato due volte, sia come secondo nella sua categoria che come atleta sfortunato. È stato l’unico a sentirsi male e ha ricevuto un chilo di mozzarella come simpatico dono». C’è dispiacere negli organizzatori perché «la gara è passata quasi in secondo piano a causa di questo spiacevole evento. C’erano 500 persone provenienti dall’intera Campania. Noi stiamo già lavorando per la terza edizione di Exodus, il prossimo anno».

Sull’argomento è intervenuto anche Rosario Pingaro, presidente di Convergenze spa (main sponsor dell’evento): «Ringrazio gli organizzatori di Exodus per l’ottima riuscita della manifestazione nella splendida cornice dei tempi di Paestum. In merito al malore occorso all’atleta Giuseppe Imparato, ritengo sia giusto precisare che l’uomo è stato soccorso in tempi ragionevoli e che l’ambulanza si trovava sul posto. Non c’è stata necessità di portare l’atleta in ospedale perché si è ripreso poco dopo ed è stato anche premiato al termine dell’evento».

La gara di sabato era stata vinta da Gilio Iannone della International Security Service, capace di tagliare il traguardo in 34 minuti e otto secondi. Alle sue spalle, Kamel Hallag dell’Idea Atletica Aurora e Massimiliano Fiorillo dell’Atletica Isaura.

Francesco Piccolo

©RIPRODUZIONE RISERVATA