«È possibile che Lavorate sia ancora senza fogne?» 

Lettera aperta al sindaco Canfora da quattro emigranti originari della frazione «Siamo tornati in paese e abbiamo trovato odori nauseabondi e aria irrespirabile»

Un miraggio più che un’attesa: nella frazione Lavorate di Sarno, i residenti attendono oramai da oltre quarant’anni che venga realizzata la rete fognaria e i frequenti e nauseabondi odori che si avvertono in zona, insieme agli allagamenti che si ripetono ogni volta che piove copiosamente, impediscono alla gente del posto di mettere nel dimenticatoio la speranza che venga finalmente risolta la questione. Se ne sono accorti anche quattro sarnesi originari di Lavorate che vivono in altre città italiane o all’estero. Tornati in paese per le ferie, si sono resi conto della situazione insopportabile e, prima di partire per far ritorno nelle rispettive residenze, hanno scritto una lettera aperta al sindaco Giuseppe Canfora.
Scrivono Rosa Ruggiero, residente a Como, Giovanni Crescenzo residente a Torino, Ciro e Giuseppe Ruggiero, che vivono a New York: «Egregio signor sindaco, siamo un gruppo di amici ed ex compagni di scuola, bambini cresciuti in quelle case che si aprivano sui grandi cortili delle terre di Lavorate. In noi era rimasto vivo non solo il ricordo, ma il desiderio di tornare in quelle terre perché è noto che i posti in cui siamo nati e cresciuti, i luoghi che abbiamo frequentato da piccoli, le persone che abbiamo incontrato quando eravamo bambini, sono destinati a rimanere per sempre nella nostra mente e nel nostro cuore. Essendo stati tutti quest’anno a Lavorate, in periodi differenti, è nata la volontà e la decisione comune di scrivere questa lettera nella speranza che qualcuno ci dia una risposta. Abbiamo scoperto che nei cortili si respira un’aria maleodorante e insana. Un odore nauseabondo che ci ha reso difficile la permanenza: una realtà davvero invivibile».
La lettera prosegue: «Con nostra grande sorpresa abbiamo scoperto che a Lavorate non esistono le fogne e a proposito di questo vorremmo porle una domanda. Signor sindaco, è possibile tutto questo? Se non esistono le fogne dove finiscono le acque nere? Non esistevano a quei tempi le fogne, ma è possibile che non esistano neppure oggi dopo 60 anni da allora? È vero tutto questo? Se è vero, cosa potrebbe succedere se oggi da quella montagna si staccasse una frana e scendesse a valle? Cosa ne sarebbe delle belle case di Lavorate? Ci piacerebbe, signor sindaco, e ci farebbe grande onore, ricevere una sua risposta, l’unica persona che per ovvi motivi conosce la verità sulla questione».
Danilo Ruggiero
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