Il concorso

È polemica sulla Porta dei Picentini

È polemica sul concorso di idee “Una porta per Salerno e i Picentini” bandito dall’Ordine degli architetti per la riqualificazione del ponte e dell’area che unisce Salerno e Pontecagnano. A...

È polemica sul concorso di idee “Una porta per Salerno e i Picentini” bandito dall’Ordine degli architetti per la riqualificazione del ponte e dell’area che unisce Salerno e Pontecagnano. A scagliarsi contro il presidente Maria Gabriella Alfano è il gruppo salernitano di New Italian Blood con sede in via Sabatini, che definisce l’iniziativa «una burla», oltre che «un clamoroso fallimento», in considerazione del fatto che i progetti che sono stati esposti alla Galleria Capitol per sondare l’indice di gradimento dei cittadini erano soltanto nove. Ma nel mirino finisce anche «una procedura concorsuale a dir poco anomala, con premi inadeguati e nessun incarico, che prevedeva una votazione popolare (inesistente nel codice ma influente sul risultato deciso dalla giuria tecnica) co-promossa e sponsorizzata dall’Ordine». Per i “contestatori”, il problema principale «risiede nella proposta di una procedura illegittima e dunque inapplicabile per qualsiasi tipo di appalto pubblico e che non potrà mai portare ad alcuna concretezza amministrativa». Il braccio di ferro nasce dal fatto che l’Ordine, negli ultimi mesi, «non ha ritenuto di contrastare quattro concorsi banditi dal Comune di San Marzano per una serie di spazi pubblici e che hanno visto la partecipazione complessiva di soli tre gruppi. In Italia e in Europa, non è mai capitato che un concorso di idee andasse completamente deserto e che agli altri tre partecipasse un solo progettista». I professionisti di New Italian Blood ricordano poi che la presidente Alfano, riguardo le nomine di qualità nelle giurie di concorsi e gare di progettazione, aveva anticipato di aver dato mandato a due consiglieri di avviare le procedure per la creazione di albi contenenti curricula ed esperienze professionali degli iscritti. «Ma dopo dieci mesi non ha ancora fornito alcun risultato concreto. Farebbe dunque bene la presidente ad occuparsi di persona della fondamentale questione delle giurie per garantire la qualità dei concorsi. Per la mancanza di autorevolezza dell’Ordine degli Architetti, i concorsi in provincia di Salerno sono diventati una farsa e vengono disertati in massa dai colleghi».

©RIPRODUZIONE RISERVATA