È morto il quindicenne colpito da emorragia

Il padre fissa il corpo di D. P., il figlio quindicenne privo di vita, nella sala mortuaria dell’ospedale “Santa Maria della Speranza”. I suoi occhi sono ricolmi di lacrime, come quelli della moglie....

Il padre fissa il corpo di D. P., il figlio quindicenne privo di vita, nella sala mortuaria dell’ospedale “Santa Maria della Speranza”. I suoi occhi sono ricolmi di lacrime, come quelli della moglie. Ventotto giorni di coma da quella maledetta sera del 22 giugno, quando il ragazzo, che era in compagnia di amici nella villa comunale di via Domodossola, fu colto da un malore: un passante chiamò i soccorritori del 118, che condussero il quindicenne nell’unità di rianimazione dell’ospedale cittadino. La diagnosi sentenziò che il ragazzo era stato colpito da un’emorragia cerebrale. E le speranze di sopravvivenza si sono affievolite sempre di più, fino a quando, poco dopo l’1,30 della notte tra mercoledì e giovedì, l’adolescente s’è spento. Alle porte dell’obitorio c’è disperazione: ci sono grandi e piccoli a stringersi attorno alla famiglia. Oggi alle 11,30, nella chiese della parrocchia “San Gregorio VII”, nel rione Sant’Anna, don Michele Olivieri celebrerà il rito funebre: il corteo partirà dall’ospedale e dalla casa di via Colombo poi raggiungerà la chiesa. (c. l.)