la denuncia

«È il Fucito il presidio maggiormente penalizzato»

L’ospedale di Mercato San Severino sembra l’unico ad essere stato penalizzato. Aniello Capuano, responsabile sindacale Cisl e Margaret Cittadino (Cgil), non hanno dubbi. Capuano ha puntualizzato che...

L’ospedale di Mercato San Severino sembra l’unico ad essere stato penalizzato. Aniello Capuano, responsabile sindacale Cisl e Margaret Cittadino (Cgil), non hanno dubbi. Capuano ha puntualizzato che la Rianimazione è diventata una struttura semplice dipartimentale: «Prima era complessa e aveva un primario, ora dipendiamo dal Ruggi». Una scelta non particolarmente apprezzata, ma a rincarare la dose è Cittadino. «Non solo la Rianimazione a San Severino è stata declassata a struttura semplice senza un responsabile, è stata però prevista una struttura complessa con un dirigente, al pari di un primario perso a San Severino, nell’amministrazione del Ruggi. In pratica hanno tolto un responsabile nel settore dell’assistenza alla Rianimazione di San Severino ma hanno preferito una figura apicale di pari importanza in un’unità amministrativa». Il destino di San Severino in prima battuta spettava a Cava, ha ribadito Capuano, poi «le scelte si sono invertite e Cava non ha perso nulla». Scelte fatte per tagliare i costi, ma anche per seguire precisi indirizzi stabiliti dalla politica. «San Severino ha perso anche l’Ortopedia. Prima il presidio era dotato di quattro posti letto ora non ci sono più. Depotenziato anche il reparto di Medicina, unico in tutta l’Azienda a diventare struttura semplice dipartimentale: «i posti letto da 28 scenderanno a 14», ha concluso Capuano.

Cittadino ha sottolineato diverse incoerenze prodotte nell’atto aziendale. «Prima hanno ristrutturano i locali a San Severino in vista dell’istituzione del Day hospital oncologico e poi non lo hanno previsto, al da Procida c’era e l’hanno tolto e al Ruggi ce ne sono due». (m.c.)

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