È guerra all’abbandono dei rifiuti 

Bonificate diverse zone, l’amministrazione pronta ad attivare altre telecamere

CAPACCIO PAESTUM. È una lotta impari quella che l’amministrazione Palumbo si trova ad affrontare contro gli incivili, che abbandonano costantemente i rifiuti sul territorio. Ma fatta comunque per il bene del territorio. Un lavoro instancabile, quotidiano, portato avanti dal primo cittadino e da Alfonsina Montechiaro, consigliera delegata al decoro e arredo urbano.
Nella giornata di ieri, gli operai della Sarim, che gestisce la raccolta dei rifiuti sul territorio comunale, sono intervenuti per effettuare operazioni di bonifica in via della Giungaia, in via Francesco Gregorio, in prossimità dell’Hotel Excelsior e in prossimità del campo sportivo “Salvatore Apadula” di Gromola. Interessata anche la zona Licinella, dove qualcuno aveva pensato bene di abbandonare divani e altri mobili di un salotto. Si tratta solo degli ultimi interventi in ordine di tempo.
«Voglio che questo paese si riappropri della bellezza che gli appartiene, che possa diventare la Svizzera del sud – spiega la consigliera Montechiaro – ma per farlo ho bisogno del supporto della gente. Non posso pensare che questi incivili, che abbandonano i rifiuti non vengano visti da alcuno. Chiedo che i cittadini, quelli civili, siano le sentinelle del loro territorio, non solo per il bene del luogo in cui vivono ma anche per il bene dei loro figli e nipoti. Solo insieme potremo riuscire a cambiare le coscienze».
Sono circa venti le constatazioni quotidiane di microdiscariche che vengono rinvenute sul territorio di Capaccio Pestum, ad opera dell’ispettore preposto, Giuseppe Sabia, che li documenta e li rapporta ai vigili urbani, per gli adempimenti del caso. Spesso, i controlli del contenuto delle buste, rivelano il nome dei trasgressori che vengono puntualmente sanzionati. «A breve – sottolinea Montechiaro – verrà sanzionato un imprenditore di Torre perché alcuni suoi operai sono stati beccati mentre abbandonavano rifiuti. Abbiamo foto e altri riscontri». Entro la fine di febbraio saranno riattivate le telecamere di videosorveglianza presenti; in alcuni altri punti ne verranno installate di nuove: «saranno poste in almeno 40 punti strategici. Avranno la funzione di fungere da deterrente». (a. p.)