È già resa dei conti nel centrodestra dopo il ko elettorale

Fabio Siani precisa: «Abbiamo lasciato libertà di scelta» Il nemico principale non è il sindaco Servalli ma Galdi

Ad una settimana dall’esito del ballottaggio, che ha sancito la vittoria del centrosinistra con l’elezione a sindaco di Vincenzo Servalli, il centrodestra compie una riflessione sulle ragioni della sua divisione, che è stata, poi, la causa principale della sconfitta.

Ieri, in una nota, il portavoce di Fratelli D’Italia Fabio Siani ha voluto chiarire «la posizione del partito rispetto alla scelta di lasciare liberi gli elettori per il turno di ballottaggio».

E in particolare Siani ha sottolineato: «Fdi, sulla scorta della esperienza amministrativa maturata con l’ex sindaco Marco Galdi, ha deciso di competere con una proposta alternativa, investendo su una figura nuova, qual è appunto Renato Aliberti; si è trattato di un progetto autonomo rispetto al sindaco uscente ed in ogni caso alternativo all’idea di città rappresentata dal centrosinistra e da Vincenzo Servalli, già sostenuto da troppi traditori politici del centrodestra».

Il portavoce ha, inoltre, chiosato: «Mai Fdi avrebbe potuto sostenere il progetto di Marco Galdi, che ha tradito il mandato ricevuto dagli elettori nel 2010 e dichiarato, a più riprese, la sua autonomia dai partiti di centrodestra».

Ancora Siani con durezza: «Tale reiterato comportamento ha ampiamente giustificato la scelta del direttivo locale e dei candidati al Consiglio di non impegnare l’elettorato ed i simpatizzanti del partito per il turno di ballottaggio».

Siani ha, poi, puntato il dito contro Galdi: «Il sindaco uscente non ha favorito la ricomposizione di una coalizione di centrodestra, invitando pubblicamente le forze politiche di area a sostenerlo nel secondo turno ed assumendo, ancora una volta, un comportamento supponente ed arrogante».

Ma il portavoce si è scagliato anche contro «figure politiche impegnate in ruoli direttivi del partito locale», di cui non ha giustificato «l’ostentato sostegno al candidato Servalli», che hanno danneggiato «la storia politica di ciascuno di noi, confondendo l’elettorato di centrodestra, già disorientato dal comportamento ondivago del duo Galdi – Baldi».

Da qui un precisazione: «L’iniziativa di qualche singolo candidato e dirigente locale di partito, di sostenere pubblicamente il candidato di centrosinistra Vincenzo Servalli, deve ritenersi un’iniziativa del tutto personale che in nessun modo può coinvolgere il partito, il quale ha ritenuto di non sostenere alcuno dei due candidati».

Poi la chiosa finale: «Non è tollerabile che appartenenti al gruppo dirigente locale di Fdi possano condividere progetti di sinistra; perseverare in tale comportamento significherebbe chiamarsi fuori dal partito».

E, intanto, i Grillini hanno inviato una lettera aperta al sindaco Servalli per sollecitarlo ad adottare la strategia “rifiuti zero” per ottimizzare la raccolta differenziata.

«Aderire alla strategia “Rifiuti Zero” comporta la necessità di decidere alcuni aspetti fondamentali – si legge nella missiva - Le azioni da mettere in campo vanno studiate e valutate. Nel breve bisogna dare una risposta e far capire subito in quale direzione si vuole andare». Indipendentemente dalle posizioni assunte da Siani, va sottolineato il palpabile malumore all’interno del centrodestra, un malumore che era già evidente ancora prima dell’esito delle consultazioni.

L’impressione, adesso, che si potrebbe assistere a una vera e propria resa dei conti all’interno di un centrodestra lacerato.

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