È battaglia per la tabella tra Casal Velino e Vallo 

Stazione ferroviaria, il Comune retto da Pisapia vuole anteporre il proprio nome  Il sindaco Aloia: «Sciocco discorso campanilistico». Avviato un contenzioso legale

VALLO DELLA LUCANIA. Il comune di Casal Velino deciso a voler anteporre il proprio nome davanti alla dicitura “Vallo della Lucania-Castelnuovo” presente sulla tabella della stazione ferroviaria: il Comune guidato da Antonio Aloia nomina un legale di fiducia. Si prepara una vera e propria battaglia tra Enti.
«Il comune di Casal Velino – si legge nell’apposito provvedimento dell’amministrazione vallese - rivendica un presunto “diritto al nome” e pretenderebbe l’inserimento del proprio toponimo nella denominazione dello scalo ferroviario prima degli altri due nomi che, storicamente e da sempre lo identificano». Con deliberazione del consiglio comunale di Casal Velino numero 23 del 6 ottobre 2017, l’amministrazione Pisapia, a valle di «un ragionamento opinabile nel merito e di una fantasiosa individuazione di mezzi giuridici invocabili a difesa di presunte posizioni giuridiche tutelate dall’ordinamento», demanda al proprio sindaco l’indizione di una Conferenza di servizi, su questioni attinenti lo scalo ferroviario di Vallo della Lucania - Castelnuovo con principale riguardo all'integrazione del toponimo con l’inserimento di Casal Velino, in anteposizione rispetto ai due nomi preesistenti.
«Nell’aprile scorso – evidenzia il sindaco di Vallo della Lucania, Antonio Aloia – si tenne un incontro tra i comuni interessati e rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). In quella sede, mentre RFI disse a muso duro che era contraria all'operazione, sia il comune di Vallo che quello di Castelnuovo diedero disponibilità di aggiungere il toponimo “Casal Velino” ma in coda».
Poi la vicenda non ebbe seguito. Dopo alcuni mesi, la questione è approdata nel Consiglio comunale del paese costiero. A quel punto il comune vallese è corso ai ripari, attivandosi con Ferrovie dello Stato e, a breve, procederà alla nomina di un legale, al fine di comprendere se ci sono profili di illegittimità nella questione sollevata da Pisapia. Aloia è amareggiato: «Mentre altrove, al Nord, si pensa a fare la Torino-Lione , qui da noi si continuano a fare discorsi campanilistici e il Cilento muore. Piuttosto che a cosa scrivere su una tabella, dovremmo pensare a come potenziare la nostra stazione». Quindi Aloia saggiunge: «Non è casuale che Vallo sia inserito nella cartellonistica ferroviaria, è la città di servizi, punto di riferimento del territorio». La questione si allarga anche ad un'altra questione contesa, quale il parcheggio dello scalo: a pagamento per tutti tranne che per i residenti a Casal Velino.
Andrea Passaro
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