CUCINA

Zuppa di cipolla di Vatolla: ricetta, ingredienti e procedimento

E' un prodotto alimentare identitario e che affonda nella tradizione

Vatolla è la frazione più grande di Perdifumo, nota per la presenza del filosofo napoletano Giambattista Vico il quale, dal 1689 al 1695, giunse lì come precettore. Soggiornò nel cosiddetto “castello”, diventato oggi sede del Museo Vichiano e della Fondazione Giambattista Vico. Ma, più recentemente, a caratterizzare questo borgo cilentano è la sua tipica cipolla. Dolcissima e bianca, è inserita nell’elenco dei Prodotti Tradizionali della regione Campania e Presidio Slow Food.

Protagonista degli orti privati sin dal Seicento, è ricca di flavonoidi e polifenoli e, nella cultura popolare, viene descritta come un validissimo afrodisiaco. Si tratta di un vero e proprio prodotto identitario, su cui volontari hanno lavorato rinverdendo l’orgoglio locale e il desiderio di biodiversità. Un’altra scommessa vinta contro l’appiattimento alimentare a cui la grande distribuzione ci ha abituati, che consente di rafforzare il valore dell’agroalimentare per un nuovo turismo esperienziale. La si trova soprattutto nei mercati locali o nelle botteghe di tipicità.

La ricetta della "Zuppa di cipolla di Vatolla"

Ingredienti per 4 persone

800 grammi di cipolla

olio evo e sale q. b.

brodo vegetale q. b.

cacioricotta misto cilentano q. b.

Procedimento

Mondate le cipolle e tagliatele a fette non troppo sottili. Lasciatele a bagno per circa 15 minuti in acqua. Scolatele, versatele nell’olio evo appena tiepido, coprite e lasciate andare a fuoco lento per circa una/due ore. Se dovesse servire aggiungete, a vostro gusto, del brodo vegetale. Servite la zuppa calda con del vascuotto sul fondo, aggiungete un filo di olio evo a crudo e del prezzemolo fresco. Finite con del cacioricotta del Cilento grattugiato al momento.