LA RICETTA

Tagliolini al tartufo nero di Colliano: ingredienti e procedimento

La valorizzazione di un prodotto che cresce nel sottoterra nell'Alto Sele

Cresce sottoterra nell’Alto Sele, tra faggeti e querceti, dagli 800 ai 1500 metri sul livello del mare. Il tartufo nero di Colliano, proprio come sottolinea il suo nome, è presente soprattutto nell’areale di questo comune, ma anche nei vicini paesi di Laviano e Valva. In genere, la sua stagionalità va da ottobre ad aprile, ma è possibile trovare questo fungo ipogeo tutto l’anno grazie alle tante aziende del territorio che lo conservano e lo trasformano. Nero e rugoso, al suo interno si presenta giallastro o bruno, con venature chiare. Uno dei modi più semplici e veloci per utilizzarlo è in bianco con la pasta fresca all’uovo. Fatta in casa o già pronta, questo primo piatto porta in tavola un prodotto prezioso. Intenso in bocca e particolarmente profumato, in alternativa è perfetto semplicemente affettato su un uovo cotto in padella.

Tagliolini al tartufo nero di Colliano

Ingredienti per 4 persone: 400 grammi di tagliolini freschi all’uovo burro q.b. tartufo nero di Colliano q.b. sale e pepe q.b.

Procedimento: nel mentre l’acqua raggiunge il bollore per cuocere la pasta fresca, prendere una padella larga per il condimento. Lasciar sciogliere il burro a fuoco basso, per non rischiare di bruciarlo. Non appena sarà sciolto spegnere la fiamma e grattugiarvi un poco di tartufo molto finemente. Quando la pasta sarà pronta e ben scolata, saltarla velocemente in padella a fiamma alta, a fuoco spento aggiungere il restante tartufo tagliato a fettine sottili sottili. Spegnere e servire subito.