CIBO E SALUTE

Quanto incide l’alimentazione sulle patologie tumorali?

Benefici ed effetti negativi degli alimenti che portiamo a tavola

di Mariapia Mercurio

Il nostro organismo utilizza ciò che mangiamo per costruire sé stesso. Siamo fatti del cibo che ingeriamo, dell’acqua che beviamo, dell’aria che respiriamo. Dalla qualità delle sostanze che assorbe l’organismo dipende il nostro benessere fisico e mentale. È dunque importante prestare attenzione ai cibi che scegliamo di mettere in tavola: diventeranno parte di noi e potranno produrre benefici o, viceversa, effetti negativi. L’ipotesi che l’alimentazione di tutti i giorni possa avere a che fare con l’insorgenza o con la prevenzione dei tumori ha da tempo attirato l’attenzione dei ricercatori. Oggi sappiamo, grazie ai numerosi studi scientifici pubblicati sull’argomento, che esiste una precisa relazione tra dieta e cancro.

Quali sono le malattie che una corretta alimentazione è in grado di prevenire?

Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Rosanna Catizzone, specialista in oncologia medica e coordinatore generale del Capitolo Accademia della Società Italiana di Medicina Estetica – SIME. Ipertensione arteriosa, malattie dell'apparato cardiocircolatorio, obesità, aumento del colesterolo, e alcuni tipi di tumori si possono prevenire con un’ alimentazione sana e corretta. Tra i tumori, in maggiore percentuale, sono messi in relazione con l'alimentazione quelli dell'apparato gastrointestinale. L'etanolo può favorire i tumori di bocca, gola, esofago e laringe. Il fegato può essere esposto alle sostanze cancerogene assorbite dall'intestino. Conservanti come nitriti e nitrati, presenti nei salumi, sono chiamati in causa per il tumore dello stomaco e, in generale, una dieta ricca di grassi e proteine animali espone al rischio di ammalarsi di tumore. Recenti studi hanno messo in evidenza la relazione tra lo stato infiammatorio e il cancro e come lo squilibrio ormonale può favorire lo sviluppo dei tumori della prostata nell'uomo e della mammella, dell'ovaio e dell'endometrio uterino nella donna.

Quali sono i cibi da evitare?

Si consiglia di limitare il consumo delle carni rosse, dei salumi e anche del sale, che è un pro-infiammatorio. È preferibile, inoltre, non consumare più di un bicchiere di vino a pasto per gli uomini e uno al giorno per le donne. Due studi universitari hanno evidenziato la relazione tra il consumo di latticini e formaggi grassi con il tumore della prostata. L'International Agency for Research on Cancer ritiene che obesità e sovrappeso siano in rapporto con circa il 30% dei tumori più frequenti come quello del colon e del seno, ma anche con i tumori del rene, esofago, utero, fegato, pancreas, ovaio e colecisti.

La cottura dei cibi può incidere?

Certo, ha la sua importanza: le carni grigliate risultano cancerogene.

Quali sono, invece, i cibi da assumere?

Sono raccomandate cinque porzioni al giorno di frutta e verdura, che contengono le fibre, importanti per facilitare il transito intestinale, e le vitamine con il loro potere antiossidante, come la vitamina C e la vitamina E, i carotenoidi, i folati, il selenio, lo zinco. Un ruolo di primo piano è quello delle arance e dei frutti di bosco. È importante assortire il più possibile frutta e verdura di colori diversi in modo da garantire la varietà dell'apporto vitaminico. Carote e zucca, che prendono il colore giallo-arancione dai carotenoidi, svolgono un’ azione antiossidante. Riconosciuto da molti studi anche il notevole beneficio dei pomodori nella dieta, grazie al licopene che aumenta la sua attività con la cottura e in presenza dell'olio di oliva. Riguardo quest'ultimo, una ricerca ha evidenziato il suo effetto protettivo soprattutto per il tumore della mammella. Altri alimenti consigliati: pane, pasta, riso, cereali integrali, legumi, semi di lino, cavoli, pesce e yogurt. Ottimo il the verde, per le catechine, protettive per il tumore della pelle, del colon, del polmone, del seno e della prostata. In conclusione, una corretta alimentazione è in grado di svolgere un effetto preventivo sulla patologia tumorale e ha un valore eccellente anche nei confronti della longevità, della salute e del benessere generale.

 

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