LA CURIOSITA'

Lo sgombro: un pesce primaverile

Anche i pesci hanno una propria stagionalità

Un argomento molto poco sentito, almeno rispetto all’ortofrutta. Probabilmente per via del rapporto meno diretto col mare e per un’informazione non sempre completa.

Nel periodo primaverile sarebbe sempre bene puntare al pesce azzurro. In genere è il più abbondante, il più locale e quello più economico. Ne è un pieno esempio lo sgombro.

Ricchissimo di Omega 3, aiuta a ridurre la concentrazione di colesterolo e a proteggere dalle malattie cardiovascolari. Numerosi i minerali e le vitamine, tra cui iodio (essenziale per il corretto funzionamento della tiroide), potassio, ferro, fosforo, magnesio, rame e B1, B2, B3 e D. Un alimento leggero ma nutriente, adatto anche a sportivi, anziani e bambini.

Conosciuto anche sotto il nome di maccarello, lacerto e ciortone, il nome ufficiale deriverebbe dal greco e dal nome della famiglia degli scombroidi. Consumato da sempre, se ne trova traccia anche nel libro Historia Naturalis di Plinio, all’interno del quale veniva lodato lo sgombro di Cetara.

Numerosi studi dimostrano che, anche sott’olio, questo pesce non perda le sue qualità nutrizionali, tanto da essere eletto tra le migliori conserve da tenere in dispensa.

In effetti, sia da fresco che conservato, si tratta di un pesce particolarmente versatile da utilizzare proprio come si fa (molto più abitualmente) con il più blasonato tonno.

Ottimo per un sughetto veloce da accompagnare agli spaghetti, può essere l’ingrediente di completamento di un antipasto o di un’insalata mista. Ma se l’intenzione è trasformarlo in un secondo, ecco la ricetta dello sgombro al limone.

 - La ricetta dello sgombro al limone - 

Per realizzare questo piatto bisogna partire dallo sgombro ripulito dalle interiora e ben lavato. Preparare in una ciotola una soluzione con dell’olio extravergine di oliva, del succo di limone, della buccia grattugiata di limone, del prezzemolo e qualche spicchio d’aglio sbucciato. Lasciar marinare al suo interno lo sgombro per circa 2 ore. A questo punto mettere un filo d’olio evo in una padella antiaderente e lasciar cuocere il pesce, avendo cura di averlo fatto scolare un pochino e aver eliminato la marinatura. Aggiungere in cottura, che durerà pochi minuti, del succo di limone e servire con del prezzemolo fresco e, a piacimento, del pepe nero macinato al momento.