GUSTO

La stagione dei funghi

Con le prime piogge autunnali partirà la raccolta, ma attenzione agli sconosciuti

In buona parte del Sud il clima è ancora pienamente estivo, ma si aspettano le piogge per poter stimolare la crescita dei funghi, per i quali si spera in una buona stagione.

I funghi necessitano di terreni umidi senza precipitazioni torrenziali, una buona dose di sole e 18-20 gradi di temperatura all’interno del bosco.

L’attività di ricerca non ha solo una natura hobbistica, coinvolge anche moltissimi vacanzieri e svolge anche una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive.

Ma, ogni anno, si sottolinea la necessità di evitare pericolose improvvisazioni e seguire alcune importanti regole che vanno dal rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori, alla raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri.

Non bisogna fidarsi assolutamente dei detti e dei luoghi comuni, ma rivolgersi sempre per controlli, in caso di incertezza, ai Comuni o alle Unioni micologiche, utilizzando cestini di vimini ed evitando le buste di plastica.

I funghi sono ricchi di proteine e fibre, poco calorici, poveri di sodio e ricchi di potassio e, in Italia durante l’anno, se ne consumano in media circa un chilo a testa.

Decalogo per il cercatore di funghi

La Coldiretti ha stilato un prezioso decalogo a supporto di chi è intenzionato ad andar per funghi. È importante, per la propria e altrui incolumità, seguirlo scrupolosamente.

  • Documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche
  • Comunicare a qualcuno il proprio tragitto evitando le escursioni in solitaria
  • Attenzione ai sentieri nel bosco che possono diventare scivolosi a causa della pioggia 
  • Consultare i bollettini meteo e stare attenti al cambio del tempo 
  • In caso di rischio fulmini non fermarsi vicino ad alberi, pietre e oggetti acuminati
  • Usare scarpe e vestiti adatti con scorte di acqua e cibo
  • Non raccogliere funghi sconosciuti
  • Verificare i limiti alla raccolta di funghi con i servizi micologici territoriali
  • Pulire subito il fungo da rami, foglie e terriccio 
  • Per il trasporto meglio usare contenitori rigidi e areati che proteggono il fungo, perfetti i cestini di vimini