ALIMENTAZIONE E SALUTE

Kefir: dal Caucaso l’elisir di lunga vita

Simile allo yogurt, ma con proprietà nutritive migliori

di Arianna Bruno

Una leggenda narra che, molto tempo fa, gli antichi popoli che vivevano nella regione del Caucaso ricevettero in dono da Maometto dei grani. Il profeta insegnò loro come utilizzarli, poiché da essi era possibile ricavare una bevanda particolarissima, quasi un elisir di lunga vita: il kefir. Per anni gli abitanti del Caucaso hanno fatto uso di tale bevanda, che è stata citata anche da Marco Polo nell’opera Il Milione. In realtà il kefir non è altro che un alimento che si ottiene dalla fermentazione del latte. Ha un aspetto simile allo yogurt, ma le sue proprietà sono nettamente superiori: non a caso i caucasici credevano facesse vivere addirittura fino a 150 anni. I grani, chiamati anche “miglio del profeta”, insieme al latte, danno origine alla bevanda. La preparazione, semplicissima, dà vita ad un prodotto naturale e sano, che può essere consumato da solo o utilizzato in cucina per tanti tipi di preparazione. La dottoressa Paola Buoninfante, biologa nutrizionista, lo consiglia vivamente: è per questo che le abbiamo chiesto di aiutarci a comprendere tutto il suo potenziale.

Dottoressa, può spiegarci che cosa è il kefir?

Il kefir, molto semplicemente, è un alimento che si ottiene dalla fermentazione del latte ricco di fermenti lattici e cioè di probiotici, che sono microrganismi vivi che arricchiscono e ripristinano la flora intestinale. Si prepara seguendo la ricetta tradizionale, che prevede l’utilizzo di latte fresco (di pecora, capra o vacca) ed i granuli, formati da un polisaccaride chiamato Kefiran. È un vero è proprio toccasana per l’organismo: contiene calcio, magnesio, fosforo, zinco, triptofano, vitamine del gruppo B, vitamina K.

Che differenza c’è con lo yogurt?

Il kefir presenta sicuramente una percentuale maggiore di probiotici, inoltre durante la fermentazione il lattosio viene trasformato in acido lattico e alcool. Le differenze, inoltre, si vedono anche nella consistenza e nel gusto: è molto meno denso, ha un sapore fresco, leggermente acido e frizzante.

È adatto a chi presenta intolleranze al lattosio?

Sì, perché la fermentazione dei batteri trasforma il lattosio in acido lattico.

Per chi è indicato?

Lo consiglio vivamente a chi presenta un’alterazione del microbiota intestinale e disturbi legati all’intestino. Questo perché è in grado di riequilibrare le sue funzioni ed a rafforzare le difese immunitarie stimolando la produzione di anticorpi, riequilibrando la flora intestinale ed eliminando il colesterolo “cattivo” nel sangue. È particolarmente indicato anche per chi ha bisogno di energia e per le donne in gravidanza, poiché è ricco di acido folico.

Come ne consiglia il consumo?

Il kefir può essere un’ottima soluzione come spuntino o colazione. A colazione, in particolare, consiglio di associarlo a dei fiocchi d’avena e ad un frutto fresco, il kiwi ad esempio: questa soluzione è ottima soprattutto per chi ha bisogno di abbattere il colesterolo “cattivo”. Per quanto riguarda gli spuntini, lo si può proporre ai bambini insieme a delle gocce di cioccolato fondente, che lo renderanno più goloso ed appetibile.

 

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