LA CURIOSITA'

I 10 piatti di pasta più amati dagli italiani

Quelli conosciuti (e preparati) lungo tutto lo Stivale

Che la pasta ricopra un ruolo di primo piano sulle tavole degli italiani è scontato, ma quali sono le tipicità che hanno fatto il salto di qualità e sono diventate patrimonio di tutti? Ecco una classifica speciale, per scoprirli tutti!

1. Carbonara

Una delle ricette più amate dagli italiani e imitate in tutto il mondo, tanto da avere un Carbonara Day a lei dedicato (ogni 6 aprile). Le sue origini sono incerte: Italia e USA si contendono la paternità del piatto contribuendo a creare una delle ricette glocal di maggiore successo.Per i puristi esiste solo una maniera per farla e 5 ingredienti canonici: pasta, guanciale, pecorino, uovo e pepe.

2. Cacio e Pepe

La storia di questo piatto simbolo della romanità nasce tra i pascoli durante la transumanza. Oggi è diventata un piatto tipico delle osterie romane ed è amata in tutto il mondo. Tra le più famose rivisitazioni vi è la versione street food a frittatina.

3. Trofie con il pesto

Dal genovese “strofissià”, le trofie sono create strofinando l’impasto tra le mani. Sono le regine delle tavole liguri e il condimento per eccellenza è il pesto alla genovese, preparato con basilico ligure, aglio, pecorino sardo, Parmigiano Reggiano, pinoli, sale, e olio extra vergine d’oliva della Riviera. Talvolta il piatto si arricchisce con fagiolini e patate lessi, mentre nella zona di Recco è usanza aggiungervi le fave.

4. Lasagne alla bolognese

È tra le più antiche paste italiane, il nome deriva dal lasanum, un antico contenitore di cucina. Si tratta di sfoglie di pasta alternate al ragù alla bolognese, con poca besciamella, ma le varianti sono davvero innumerevoli. Forse in pochi lo sanno, ma la vera sfoglia delle lasagne alla bolognese è di colore verde, perché prevede l’aggiunta di spinaci nell’impasto a base di farina e uova.

5. Bucatini all’amatriciana STG

Tipici del Lazio, si trovano anche in altre regioni con altri nomi. Per la città di Amatrice rappresentano un monumento gastronomico nel mondo, oggi Specialità Tradizionale Garantita dall’UE. Per la ricetta originale si utilizza il guanciale di Amatrice soffritto e sfumato con vino bianco, pecorino locale, olio extra vergine di oliva, peperoncino, pepe o pomodoro, anche se i puristi non aggiungono quest’ultimo ingrediente, fedeli all’usanza di quel tempo in cui i pomodori non erano ancora diffusi.

6. Spaghetto con le vongole

Piatto tipico napoletano, per tradizione protagonista della cena della Vigilia di Natale. Che sia con spaghetti, vermicelli o linguine, l’importante è che sia cotta al dente e poi mantecata in padella nel sauté di vongole, sfumate con vino bianco. Una delle varianti concesse in Italia è la versione con i pomodorini freschi.

7. Pasta alla Norma

Piatto semplice con pochi ingredienti mediterranei. Pasta corta, solitamente maccheroni, salsa di pomodoro, melanzane fritte, una spolverata di ricotta salata e qualche foglia di basilico. Questi gli ingredienti della pasta alla Norma, ricetta tipica del catanese, dalle origini incerte.

8. Orecchiette con le cime di rapa

Sono il più noto tra i formati di pasta cavata, tipica della Puglia. Le origini risalgono al periodo medioevale tra il XII e il XIII secolo. Considerata dote, le orecchiette si sarebbero diffuse nel resto della Puglia e in Basilicata. Agli Angioini nel Duecento dobbiamo il nome. Questa forma è ottimale per accogliere i condimenti, che vengono ulteriormente esaltati dalla consistenza ruvida.

9. Pasta e patate

Un classico della cucina napoletana umile, risalente al XVII secolo e al Regno di Napoli, realizzato con patate e pomodori insieme alla pasta mista. Quest’ultima era la somma dei “resti“, raccolti nei porti, negli opifici che lavoravano la pasta, nei cassoni delle botteghe e nelle dispense delle case dei poveri.

10. Pizzoccheri della Valtellina

IGP Piatto simbolo della cucina valtellinese, oggi certificato IGP, con tutta probabilità i pizzoccheri nascono nel comune di Teglio, tanto che dal 2001 esiste una Accademia del Pizzocchero di Teglio. Sono ottenuti con acqua, sale, farina di grano tenero e farina di grano saraceno, vengono serviti con verza e patate, conditi con formaggi locali e irrorati con burro lasciato fondere con aglio e salvia.