UN SOGNO, UN SANTO... LA REALTA'

Quanto è bello quando si sogna
ma stanotte… Che vergogna!
il mio sogno finto e vero
a San Matteo ha acceso un cero.
Vi racconto la nottata,
che paura e che sudata,
sono stato bastonato
da un santo un po’ arrabbiato.
Lui diceva che qualcuno,
forse in preda a un bel digiuno
lo han portato un poco in giro
gli han giocato un brutto tiro.
Poi ad un tratto, mentre sognavo
mi è apparso un uomo ignavo
pieno di strani pregiudizi
pochi sfizi, molti vizi.
E’ venuto un presidente
con il far da combattente,
pretendeva che affrontassi
il suo gioco senza gli assi.
Poi ecco il capo, quello bastone
Il migliore del rione,
mi chiedeva forte e imperioso
di calmare il deo furioso.
Un errore ad un incrocio,
forse colpa anche di un socio
una forte miopia
han sbagliato piazza e via.
Sono entrati in controsenso,
che imbarazzo, se ci penso,
dentro un atrio, dentro un complesso
senza chiedere permesso.
Si è arrabbiato il cittadino
per paura dell’inchino,
si è arrabbiata anche l’Italia
due in Somalia, tre in Australia.
Tutti quanti han messo bocca
ad un grido “Ora a chi tocca”
perché tutti sanno dopo
chi è il gatto e chi il topo.
Forse è giusto che si parli
come umani, come tarli,
che lo faccia, per piacere,
chi ha la bocca ed il sapere,
mentre chi vuol sol ciarlare
passi il tempo ad ascoltare,
i professori son troppi e tanti
lasciate in pace i nostri santi.
san_matteo