Tutti a dieta!

images2imagesQuanti di voi sono contenti del proprio corpo alla fine delle vacanze? Solo i più attenti alla sana alimentazione, stando a quanto dicono i sondaggi, se si considera che i leitmotive di inizio settembre siano la necessità di ricorrere alla dieta e il conseguente consulto del nutrizionista.
Liberarsi dei chili di troppo accumulati nella stagione calda a causa delle tentazioni a cui non si è riusciti a resistere diventa un assillo. Ma ne sarà valsa certo la pena...
Che si parta per una meta esotica o si resti in città, infatti, è innegabile che i mesi estivi siano quelli in cui le occasioni per uscire e stare in buona compagnia seduti ad una tavola imbandita o piuttosto a sorseggiare un delizioso e coloratissimo, quanto ipercalorico, cocktail si susseguono incessantemente. Party, happy hour, falò, spaghettate a mezzanotte, cene a bordo piscina o in riva al mare, cornetto all'alba e tanto, tanto alcool.
Tutto contribuisce alla grande abbuffata e motiva le lacrime di coccodrillo alla vista della pancetta, amara consuetudine per tanti al rientro in città.
Così, per ovviare ai bagordi gastronomici delle indimenticabili serate agostane, ci si mette subito in riga, avviando una regolare attività sportiva e passando da gelati, intingoli e cocktails ad insalate anemiche, verdure cotte, petto di pollo, frutta, zero condimenti e tanta acqua.
Con grande soddisfazione di dietologi e nutrizionisti che vedono affollare i loro studi e sovrapporre i tanti appuntamenti.
La dieta: un supplizio a cui sono costretti a sottoporsi uomini e donne di ogni età (è ormai sfatato il mito della vanità che sarebbe 'femmina'), che può durare settimane o mesi e i cui sacrifici fanno spesso porre il fatidico quesito, seguito dai buoni propositi per il futuro: "Ma perché ho esagerato così tanto? L'anno prossimo mi riguarderò di più, evitando di lasciarmi tentare e dovermi sottoporre ad un regime così drastico!". Salvo poi a reiterare gli stessi errori alla successiva golosa occasione...
Ma chi potrebbe mai puntare il dito accusatore (salvo i maniaci della corretta alimentazione tout court) contro questa umana debolezza?
Siamo tutti colpevoli, ognuno a suo modo, e pertanto destinati a soffrire.