Salernitana, si compiano delle scelte

“Lasciatemi solo, devo fare il Presepio!!!” esclamava il bravo Eduardo De Filippo in “Natale in casa Cupiello”, commedia che proprio in questi giorni sta portando in scena al teatro Parioli di Roma Luigi De Filippo, figlio di Peppino  e nipote di Eduardo. “Non è una commedia panettone”, ha dichiarato il Maestro ai cronisti che gli chiedevano notizie su quest’opera immortale “ma un testo – ha poi continuato – da far conoscere ai giovani”.                                                                  Ci avviciniamo al Natale, ma come ogni anno, affermiamo che quell’atmosfera magica della festa si è dissolta come le nebbie del mattino, quando la notte lascia finalmente il passo all’alba del nuovo giorno. Salerno sembra contorcersi su se stessa tra notti in bianco, organizzate come?!!, manutenzione ordinaria e straordinaria che sono diventate una nuova sceneggiatura della trasmissione “Chi l’ha visto”, mentre all’orizzonte  compare il nuovo bagliore delle Luci d’Artista. In parole semplici si spera, ancora, in quel salto di qualità che si attende chissà da quanto tempo. Un salto verso la maturità e una concretezza che si auspica per la città e il nostro sodalizio granata. Una compagine, quella allenata da Beppe Sannino (forse un po’ troppo nervoso?!!) sicuramente più forte di quella affidata a Torrente prima e al Salvatore Leonardo Menichini dopo.  Se n’è accorta anche la società, alcuni calciatori come Improta rappresentavano solo qualche mese fa solamente una scommessa, che ha alzato immediatamente l’asticella affermando, ricordiamo le parole di Patron Lotito, come questa squadra deve assolutamente puntare alle zone alte della classifica. Anche noi ci crediamo, ma occorre la volontà dirigenziale di tracciare la strada, mentre la guida tecnica dovrà far si che tutto possa armonizzarsi velocemente, il tempo è sempre tiranno, permettendo al presepe di eduardiana memoria di non rimanere semplicemente qualcosa di inespresso. Basta un pizzico di attenzione, basta tanto impegno e tanta volontà. Basta avere del coraggio per compiere scelte importanti e anche accantonamenti eccellenti. Ma se Eduardo non riesce a completare il Presepe non possiamo pensare che tutte le colpe debbano ricadere su di lui. Bene ha fatto Piero Delle Cave a scrivere sul quotidiano cartaceo di questa mattina che “occorre una riflessione”. Infine: diamo la parola al campo, probabilmente arriveranno in fretta le risposte che tutti attendiamo.