Quando un papà arriva a 80 anni

_VLT2388Quando tuo padre arriva a 80 anni, ti fermi a pensare a quando eri bambina e ti sedevi sulle sue ginocchia, restavi a guardarlo ed ascoltarlo, seguendone i gesti e percependone l'umore, ti ricordi di quando lo aspettavi anche se faceva tardi per stargli accanto mentre cenava e per sentirti dire: 'se sbuccio un po' di frutta, la mangi insieme a me?'.
Quando tuo padre arriva a 80 anni, ti fermi a pensare che anche se non è più il tempo di sentirti 'la sua bambina', di sapere che avrai le sue spalle per piangere e la sua forza per proteggerti, di sentirti chiamare 'piccola' non perché sei la seconda ma per la percezione che lui ha di te, senti che non riesci a farne a meno e che non ci riuscirai mai.
Quando tuo padre arriva a 80 anni ti fermi a pensare a quanto sia bello poterlo ancora abbracciare e sentirti stringere forte e raccontargli le tue cose e lasciarti sgridare come quando eri bambina e indicare la strada giusta. E misuri l'intensità dei valori che ti ha trasmesso e la direzione che ha dato alla tua esistenza.
Quando tuo padre arriva a 80 anni, ti senti come se il tempo non fosse passato, come se i tanti anni trascorsi non avessero lasciato sui volti i solchi dell'età. Torni indietro nel tempo, lo rincorri, lo stringi in un abbraccio e gli sussurri con tenerezza: "Grazie, papà! Ti voglio bene".