Non ho l'età

Quando l’allora ministro del lavoro Elsa Fornero si presentò dinanzi a noi italiani piangendo lacrime di coccodrillo, prendendoci in giro insieme ai suoi colleghi dell’esecutivo tecnico, non avremmo mai immaginato che, solamente dopo qualche mese, sarebbe entrata in contraddizione addirittura con l’articolo 1 della nostra Costituzione, alla quale aveva giurato fedeltà, ribaltandone i principi e asserendo che il lavoro non è un diritto ma un’opportunità. Ah caro tecnico Fornero, l’opportunità è quell’occasione che a ognuno di noi puoi capitare durante il corso della nostra vita e, come si dice, va colta al volo. Cioè, tradotto in maniera non tecnica, tutti possono ambire a diventare un chirurgo, un giornalista, un avvocato o qualsiasi altra cosa. Ovvio che tutti, però, non possono pretendere un posto al sole sotto casa ma devono cogliere le opportunità che la vita gli offre. Ma il lavoro rimane comunque un diritto. E nel Paese dove non esiste la meritocrazia, il mondo del calcio non poteva farsi attendere, così i vertici della Lega Pro hanno partorito un’idea di riforma che premia, con denari ovviamente, quelle società che impiegano giocatori la cui età media non superi i venticinque anni. Lo sport, caro presidente Ghirelli, lo possono praticare tutti, in campo, poi, ci vanno i più bravi. Se veramente si vuol far diventare la vecchia serie C il vivaio delle grandi squadre, allora credo sia meglio finanziare la realizzazione di importanti settori giovanili così come è sempre stato. Così come hanno fatto tante società di provincia che hanno sfornato fior di campioni. Meno male che a Salerno disponiamo, finalmente, di una società capace e competente che all’esordio in campionato ci ha fatto divertire grazie a vecchietti che tutto devono fare tranne che pensare di appendere le scarpe al muro. Una società che non ha bisogno di elemosinare briciole, ma necessita di costruire avendo a disposizione anche i campi di calcio. Chissà se al Comune, dove si millantano capacità svizzere riescano in pochi mesi a far completare il campo Volpe. Di Salerno se ne sono accorti anche i media nazionali, adesso ne vedremo delle belle.