“Na bona jurnata”, una buona giornata

Alla prossima edizione del Festival di Sanremo, l’unica voce proveniente dai vicoli della Campania sarà il giovane salernitano e poeta urbano Rocco Hunt. http://cultura.panorama.it/musica/rocco-hunt-wikipedia-pane-rap-intervista-poeta-urbano. Presenterà sul palcoscenico dell’Ariston il vero rap, quello che potrebbe rappresentare la nuova melodia che nasce alle falde del Vesuvio o tra le strade di periferia del Sud. Canterà “Na bona jurnata” lanciando un messaggio chiaro, “perché con i fan” non si può scherzare: “Questa mattina per fortuna c’è un' aria diversa, il sole con i suoi raggi penetra dalla finestra…..Quanta è bella la mia terra……….La mia gente non deve partire…….Il mio accento si deve sentire”. Rocco Hunt all’anagrafe è Rocco Pagliarulo, figlio di Giovanni, adesso presidente del club “Orgoglio Salernitano”. Ad un tratto un brivido ha percorso la mia schiena e all’improvviso  ho ripercorso alcune scene del film dei miei anni più verdi quando, sciarpa al collo, anche insieme al buon Giovanni abbiamo macinato migliaia di chilometri per seguire la nostre beneamata Salernitana. Da qualche mese all’Arechi non viviamo più “buone giornate”, per questo ho pensato, per un momento, di rimettere la sciarpa al collo per adattare alcune parole del nostro Rocco e consegnarle nel cielo per la band granata: “Questa mattina c’è un sole granata, quanto è forte questa squadra. Tutta la gente vuole cantare e la sua voce si dovrà sentire: Salernitaaanaaaaaaaaaaaa”. Permettetemi questo passaggio da tifoso. Ma la Salernitana ce l’ho nel cuore.