Moda. Spazio alle donne normali

Un plauso all'iniziativa del marchio londinese Marks&Spencer che ha scelto, per la campagna autunno/inverno 2012- 2013, sei donne 'normali' come modelle per la sua collezione.
E' un tema che ritorna spesso quello del sistema moda che sceglie modelle taglia zero per far sfilare gli abiti dei grandi stilisti sulle passerelle di Parigi e Milano senza tener conto che la donna media ha forme più morbide e femminili. Anche la più asciutta non arriva alla magrezza delle modelle filiformi e ossute che invogliano le ragazzine al digiuno e all'anoressia.
Un modello di donna che non esiste nella realtà di tutti i giorni, che non ci rispecchia, ma che ha il pregio di indossare qualsiasi tipo di abito grazie ad una magrezza sulla quale nulla si appoggia.
In questo contesto, l'iniziativa di Marks&Spencer - che non è il primo tentativo del genere - è da intendersi come un gesto simbolico per la riscossa delle 'donne normali' sulle stangone scheletriche le cui forme rimandano piuttosto a tristi reminiscenze storiche dei deportati nei campi di concentramento.