Meritiamo di più

Siamo meridionali e i talismani ce li teniamo ben stretti. Sono due: il primo è Alessandro Bernardini, con lui in campo la Salernitana ha ottenuto tre vittorie e due pareggi senza subire reti. Il secondo è Maurizio Compagnoni, inviato di SKY, con lui la i granata hanno ottenuto ben tre vittorie. Scaramanzia a parte, siamo consapevoli che “una rondinella” non fa primavera e la Salernitana che ha vinto, anche con un pizzico di fortuna, finalmente!!!, non ha risolto i suoi problemi visto che è passata in vantaggio, viva Iddio, senza aver tirato mai nello specchio della porta per i primi venticinque minuti. Un po’ di buona sorte non guasta mai. Finalmente!! abbiamo affermato tutti, tirando un sospiro di sollievo. La squadra è apparsa rinvigorita dai nuovi e validi innesti, più attenta e con un po’ di grinta in più. Ma perché tutto questo non è avvenuto qualche mese fa? Non avremo mai la risposta, o forse lo scopriremo, chissà tra qualche mese. Come ci auguriamo, anzi pretendiamo di sapere in nome di quale follia sono morti Aldo Passeri, di anni 41, Stefania Stellacci, trentunenne, e di Gennaro Di Domenico, trentotto anni con il cuore granata, tre militari salernitani che si aggiungono a tante altre morti di Stato. Uranio impoverito!!! Al diavolo chi specula e si arricchisce su tutto questo. Su chi ride facendo la guerra. Noi salernitani piangiamo e ridiamo. Piangiamo tre figli della nostra terra che per necessità e passione hanno deciso di servire in armi questo Paese. Bravi voi altri!!! Li avete ripagati così. Che schifo. E poi ridiamo, per cose più semplici, meno importanti certo. Ridiamo per il ritorno alla vittoria della nostra Salernitana. Ah Torrente. Ecco un altro integralista schiavo degli schemi. Adesso la società sta acquistando calciatori idonei per il suo credo, il 4-3-3 che con il Brescia, durante la fase difensiva, diventava 4-5-1. Altri ne arriveranno. Bene Mister, , adesso non potrai campare altri alibi se non altri dettati dalla sfortuna. Sarà dura, ardua ma l’impresa è da compiere: mantenere la categoria senza passare dai play out. Lotito è sceso in campo “per affrontare e seguire personalmente la situazione”. In pratica è come se avesse commissariato l’operato di tutti, pur confermando ognuno al suo posto. Lo avevamo scritto nell’intervento precedente, che il capo dell’azienda non sapeva cosa facessero i suoi dipendenti. In pratica si è messo in atto una vera e propria rivoluzione. Presidente ha sbagliato a recarsi sotto la curva Sud perché “voleva spiegarlo anche ai tifosi”. Lo avrebbe potuto fare con una conferenza stampa. Ha sbagliato come chi l’ha disprezzato con il vile gesto dello sputo, anche se qualcuno dalla curva mi fa riferito che anche lei…..Voltiamo pagina e pensiamo alla Salernitana. Che bello quello striscione esposto in curva Sud: “Prima di tutto la Salernitana”. Anche questa volta all’Arechi quasi diecimila presenze per seguire la prestazione di una squadra penultima in classifica. Ha fatto bene la Sud a ricordarle con un coro: “Meritiamo di più”.