La scena commerciale salernitana e... le patatine

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Venerdì mattina mi ha contattato, via Facebook, Fabio Marra direttore della Weekend studio che ha realizzato la campagna di comunicazione della First s.r.l., detentrice del marchio Queen's Chips. Il primo impatto non è stato dei migliori. Il messaggio recapitato inziava così: “Prima di procedere ad una querela da parte degli imprenditori si potrebbero dissolvere dubbi fornendo ai lettori informazioni veritiere”. Ci siamo sentiti telefonicamente e i toni sono stati cortesi, anzi mi è stato offerto un incontro con il titolare dell’attività commerciale che aveva il desiderio di chiarire il tipo di investimento effettuato e la joint venture con gli olandesi. Pur non incontrando l’imprenditore, ho chiesto maggiori notizie in merito al franchising. Il titolare della First è il sig. Ernesto Belladonna che opera nel settore dell'abbigliamento da più di trent'anni amministrando negozi di note marche nel centro cittadino. Insieme ad altri due soci (i cui nomi non sono stati indicati) ha deciso di diversificare il business commerciale intraprendendo una nuova attività con una gestione snella e di facile soluzione. Si arriva alla scelta di investire nel fast food mono-prodotto dopo una ricerca approfondita sulle metodologie di preparazione delle patate e dopo alcune visite e contatti con i pionieri Olandesi.

Questi entrano nella partita fornendo sia la materia prima, sia le friggitrici professionali concepite appositamente per la frittura delle patate. Le oltre 20 salse disponibili per la guarnizione del prodotto, invece, sono di origine belga. Il lay-out dei punti vendita e la comunicazione sono stati affidati ai partner italiani a cui è spettato il compito di rendere piacevole, oltre al gusto, anche l'esperienza visiva della proposta alimentare. La scheda di presentazione si conclude così: “È importante quindi ribadire che è un progetto sano che non ha ombre sul suo concepimento né tantomeno che si tratta di una patacca. È un'idea con alle spalle persone serie che lavorano duro e credono in quello che fanno”. Nei Paesi Bassi le patatine fritte sono il piatto nazionale, tuttavia mai avrei immaginato che potesse diventare un alimento cult nella provincia meridionale culla della Dieta mediterranea. Potere della globalizzazione. Al di là di questa considerazione vorrei dare atto alla First di aver risposto alla mia domanda (anche se incompleta sulla formazione della compagine aziendale). Una domanda, però, che era rivolta a tutti i vari promotori delle diverse, ma uguali, attività commerciali. Il mio articolo non intendeva instillare nel lettore la cultura del sospetto ma era una riflessione ad “alta voce” sui repentini cambiamenti merceologici che avvengono in città. Sarebbe stato interessante se alle varie inaugurazioni fossero stati presenti gli olandesi coinvolti nell’operazione imprenditoriale. Non mi pare che questo sia accaduto. Il che potrebbe far presupporre che gli amici dei Paesi Bassi siano solo interessati alla vendita delle loro friggitrici e non certo a stabilire un duraturo rapporto di collaborazione in grado di implementare uno scambio di conoscenze e di esperienze commerciali. In conclusione, se da un lato ringrazio il sig. Belladonna per aver voluto aprire un dialogo in merito all’investimento effettuato, dall’altro rimangono insolute alcune questioni di fondo che riguardano il terziario salernitano. Pertanto, proprio perché l’informazione è un servizio pubblico, tornerò a parlare di questi argomenti ponendo nuove e articolate domande, non certo per curiosità personale ma per una fastidiosa e insolente coscienza civica.