La Muller rilegge Noel Rosa

mullerHa chiamato a raccolta la sei corde di Bill Frisell ma anche il genio di Ryuichi Sakamoto e il romanticismo di Vinicius Cantuaria per mettere il fila le dodici tracce del suo “Noel” dedicato al compositore brasiliano Noel Rosa. Lei è Sandy Muller che ritorna su disco dopo l’esordio discografico del 2005 con l’album omonimo e dopo il grande successo che ebbe il singolo “Nao tenho pressa” e soprattutto dopo la rilettura di un classico della discografia di Lucio Dalla, quella “Balla balla ballerino” che diventa "Danca danda dancarino" trasformandosi in una delicata bossa intima e incalzante. Un disco, questo “Noel”, che incontrerà sicuramente i gusti di quanti amano la musica brasiliana, il samba e la bossanova. Qui poi, il lavoro è più raffinato e di ricerca perché affonda, con grande rispetto e gusto della narrazione moderna, nel repertorio storico di un artista, tra i primi Bohemien Brasiliani, destinato ad entrare nella storia della musica modificandone il suo corso (bello il film "Noel poeta da vila", ndr). Uno insomma che in 26 anni di vita compose circa 259 canzoni, molte delle quali vengono cantate e suonate tutt'oggi da artisti del calibro di Chico Buarque, Gilberto Gil, Ivan Lins e moltissimi altri. Il disco è stato registrato a New York: «Eravamo in studio quando Vinicius ci ha detto che voleva coinvolgere Frisel e Sakamoto sono rimasta senza parole, onorata al solo pensiero. Entrambi hanno ascoltato i brani e apprezzato subito il progetto. Il coinvolgimento di Cantuaria non è stato certo un caso. Ho voluto lui perché nonostante viva a New York da diversi anni è ancora un artista fortemente brasiliano che sa rileggere senza nostalgia l’essenza delle musica brasiliana vestendola di una luce diversa». Una scelta felice per rileggere un repertorio composto da brani “antichi” che sembrano composti ieri. Un disco assolutamente poco oleografico ma che alimenta la saudade per certe forme musicali che hanno scandito il bioritmo di tutta la musica contemporanea.

I brani: Palpite infeliz; Fita amarela; Atè amanha; Pra que mentir; Cansei de pedir; Gago apaixonado; Filosofia; Tres apitos; A razao dà-se a quem tem; Com que roupa; Feitiço da Vila; Conversa de botequim

I musicisti: Claudio Pezzotta (arrangiamenti e chitarra); Guerino Rondolone (contrabbasso); Alessandro Paternesi (batteria); Nico Gori (clarinetto); Jenny Scheinman (violino); Takuia Nakamura (piano, tromba, live electronics); Vinicius Cantuaria (percussioni e voce). Special guest Bill Frisell e Ryuichi Sakamoto