La manita granata

Una manita granata per salutare questo campionato e proseguire, come ho sempre detto, il cammino verso la massima serie. Una manita, quella della capolista, la Salernitana, la squadra più forte del torneo che vince il secondo campionato consecutivo, aggiungendo un altro piccolo record al proprio palmares. Una manita per mettere il marchio definitivamente, semmai ce ne fosse bisogno, a un campionato iniziato in salita con mugugni e risultati che non arrivavano. Ma poi è ritornato, per fortuna, il Mister Carlo Perrone che ha riordinato le idee e ha fatto macinare a questa squadra chilometri e a conquistare punti su punti con una media veramente impressionante. Siamo arrivati solamente alla serie C1, continuo a non volerla chiamare prima divisione, ed è normale gioire poco per chi ambisce alla massima serie a partire dalla società, che a Salerno proseguirà a realizzare investimenti importanti, e la tifoseria che negli ultimi anni ha dovuto ingoiare bocconi amari ma che continuerà a stupire la penisola pallonara con le sue coreografie, il calore e il colore che non ha fatto mai mancare ai propri beniamini. Per questi motivi credo sia giusto rilanciare l’appello di Carlo Perrone, che dopo aver ricordato il triste anniversario della dipartita di Carmine Rinaldi per tutti noi il Siberiano, ha giustamente chiesto il ritorno allo stadio, sin da domenica prossima contro il Poggibonsi, dei tifosi storici. Sì mister, quelli che da Licata a Trieste, da Torino a Milano, da Cagliari a Roma hanno sempre seguito massicciamente la Salernitana al di là dei nomi e della categoria. Adesso anche la matematica ci dà ragione, e ipotizzare tutto questo solamente poco meno di due anni fa non era assolutamente facile da prevedere, anche se io ci ho sempre creduto. Domenica prossima dimostriamo a l’Italia che il vecchio cuore granata salernitano non ha mai cessato di battere, rendiamo il giusto plauso ai giocatori, al mister e al duo Lotito-Mezzaroma remando tutti insieme nella stessa direzione in attesa di far riemergere nuovamente i nostri sogni, quelli riassunti in una sola letterA. Successivamente parleremo di doppia proprietà, sicuramente meglio che vedere in campo le squadre primavera, e di un eventuale doppio salto di categoria. Per ora festeggiamo, abbiamo vinto il campionato. Grazie Ragazzi.