LA GUIDA DEL TOSCANO... RENZI

Era ormai un gran tormento
il pensier del cambiamento
che sarebbe già avvenuto
se Topolino, Pippo e Pluto
non avessero aspettato
di levare tutto il fiato
ad un governo e una nazione
pronte già all’estrema unzione.
E’ arrivato, ma aspettato
il folletto un po’ agitato
che ha promesso agli italiani
le riforme a tutti i piani,
anche quelle della casta,
a chi ha le mani in pasta,
al sistema ed al senato,
in provincia e a chi ha rubato.
Uno scossone a questo stato
che sembrava imbalsamato
in un gioco a nascondino
dove manca il secondino.
E’ difficile capire
se farà oppure è un dire,
ma guardando il toscanaccio
come ha poi ridotto a straccio,
già parecchie condizioni,
già parecchie convinzioni,
la speranza è che alla parola
lui unisca una capriola
e riesca a trasformare
il racconto in un bel fare
rimettendo sul mio viso
un accenno di sorriso.
Io gli credo, tu gli credi
lui lo manderebbe a piedi
anche se per giudicarlo
non bisogna prima amarlo
ma aspettare che l’azione
che ha promesso alla nazione
prenda corpo, abbia un assetto
e poi mostri il do di petto.
matteo-renzi-lingua