La capolista eccola qua

“La capolista eccola qua”, questo è senza dubbio lo slogan che adesso deve contraddistinguere tutti i tifosi della Salernitana, che finalmente ha raggiunto la vetta della classifica e iniziato a guardare tutte le altre squadre dall’alto verso il basso. La “Ferrari” allestita da Lotito e Mezzaroma si è ripresa ciò che le spettava avviando, prima, una lunghissima rincorsa sulle due battistrada, Aprilia e Pontedera, che guidavano il campionato e, successivamente, dimostrando sul campo di meritare la categoria superiore. La Salernitana è una squadra arcigna, coriacea, bella a guardarsi da un punto di vista tecnico, capace di soffrire quando è necessario farlo e allegra e fantasiosa quando il contesto, il manto erboso e lo sviluppo del match lo consentono. Ci piace questa Salernitana costruita per vincere, ci piace perché è figlia di un progetto importante, ambizioso ogni volta ribadito da Patron Lotito al quale però piacerebbe avere la domenica, in occasione delle partite casalinghe, sugli spalti una copiosa cornice di pubblico che raggiunga almeno le novemila unità. Purtroppo fino ad ora numericamente i tifosi non hanno mantenuto le aspettative del Patron, ma sicuramente si tratta di numeri importanti non solo per la categoria. A proposito di questo, Presidente visto che un po’ tutti, a ragione, lamentano l’eccessivo costo dei biglietti d’ingresso per assistere alle partite, perché per due giornate consecutive non fissa il costo dei tagliandi a dieci euro per la curva e quindici per la tribuna?. Potrebbe essere questa una bella provocazione e, allo stesso tempo, un bel regalo di Natale in un momento di difficoltà dove il nemico prossimo si chiama IMU?
Al di là di questo, però, ciò a cui si dovrà puntare lavorandoci con serietà è alla costruzione di strutture sportive, ne ho avuto già modo di parlare in questa rubrica, che rappresentano le fondamenta necessarie per costruire un progetto importante che vedrebbe, poi, nel settore giovanile quel serbatoio di risorse dal quale attingere ragazzi che facciano diventare grande la prima squadra oltre, ovviamente, a quelli provenienti da altri vivai che la Salernitana potrebbe far maturare.
Risulta difficile trovare i giusti aggettivi per definire, ancora una volta, il manto erboso dello stadio Arechi che si è mostrato in diretta televisiva durante l’incontro di venerdì scorso tra Salernitana e Martina. Ma nonostante tutto le emozioni in campo non sono mancate. Per questo non mi stancherò mai di sottolineare quanto siano importanti le strutture, probabilmente ancor di più dei risultati della domenica.
Ma adesso fateci godere questo primato, punto di passaggio per raggiungere ben altre vette. Consapevoli che il traguardo finale non è stato ancora raggiunto e la strada da compiere sarà ancora piena di insidie. Nel frattempo, però, cantiamo e scriviamo “La capolista eccola qua”.