LA BALLATA DEL SILENZIO

Morire a Capodanno,
morire tutto l’anno,
per mano di un violento
col gesto di un momento.
Ahimè, è una prostituta
e questo non l’aiuta
nel cuore della gente
nel pensiero, nella mente.
E’ morta a San Silvestro
un taglio, forse un capestro,
venticinque son pochi anni
se hai vissuto negli affanni.
Un pastore l’ha trovata
la pensava addormentata,
ma il cane con un abbaio
ha capito che era un guaio.
Nessuno conosce il nome
Nessuno conosce il come
Nessuno sa da dove venga
Non c’è per lei pietà che tenga.
La donna certo, è una straniera,
questo, la rende meno vera,
la sua morte sparisce nella festa
occultando chi ha perduto la sua testa.
Una vita trascorsa nella strada
ha un perché, un percome, prima che accada,
chiedo solo che la sua vita maltrattata
possa essere dall’uguaglianza riscattata,
che la giustizia che non sempre ha i giusti pesi
non porti l’uomo a distinguere i livelli ed i paesi.
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