Il successo di Michelle contro l'obesità infantile

michelle-obama-style-abito-con-stampa-fantasiaL'importanza di dare l'esempio. Gli effetti della caparbietà e della determinazione con cui Michelle Obama conduce le sue battaglie cominciano a vedersi anche nella lotta all'obesità.
Da anni la moglie del Presidente degli Stati Uniti d'America sta portando avanti su più fronti una campagna indirizzata a combattere il problema dell'obesità tra i giovani americani, attraverso la promozione dell'attività fisica e dell'alimentazione sana.
Si sa, nei paesi industrializzati, e soprattutto negli Stati Uniti, questo fenomeno è molto diffuso in età scolare con effetti che si ripercuotono disastrosamente sulla salute in età adulta. I dati sono sempre più allarmanti. Negli Usa, il 17% dei ragazzini sotto i 20 anni è obeso. Si tratta di circa 12,5 milioni di persone. Se è un dato che i bambini siano più a rischio degli adulti di cadere nella trappola dell'obesità, ad accendere un campanello d'allarme nelle istituzioni è stato l'aumento esponenziale di problemi cardiaci e diabete registrato tra i più piccoli. Ecco perchè per tutelare la salute dei bambini sono state adottate politiche finalizzate al controllo costante e al contenimento del peso corporeo.
Un percorso impegnativo che ora, finalmente, comincia a dare risultati significativi. Nelle grandi città, come New York, Los Angeles e Philadelphia il tasso di obesità è sceso del 5%. Non è tantissimo, ma un ottimo inizio, tanto da suscitare una compiaciuta sopresa negli studiosi della Robert Wood Johnson Foundation che monitorano costantemente i dati.
L'attenzione al problema dell'obesità e i segnali lanciati attraverso le iniziative messe in campo da Michelle Obama prima e dal sindaco di New York Michael Bloomberg e molti altri poi si stanno concretizzando in un cambio di abitudini alimentari e nell'incremento dell'attività fisica tra i giovani americani.
Anche in Italia il problema dell'obesità non dovrebbe essere trascurato, se è vero che i dati del consumo di merendine e bevande ipercaloriche tra i ragazzini sembrano registrare un preoccupante aumento. E' giusto che i ragazzi si nutrano nell'età dello sviluppo. Ma che lo facciano in modo corretto. Pur perdonando loro qualche tragressione alle regole della buona alimentazione.