Il 'sì' dei vescovi tedeschi alla pillola del giorno dopo

20110930_43544In Germania un decisivo passo in avanti della Chiesa cattolica nei confronti delle donne. Dopo un acceso dibattito durato mesi, la svolta dei vescovi. La pillola anticoncezionale del giorno dopo - finora condannata - potrà essere somministrata alle donne in caso di stupro. Questo è quanto ha deciso nelle scorse ore la conferenza episcopale tedesca esprimendo parere favorevole alla somministrazione del farmaco, sebbene entro certi limiti e condizioni. Una decisione davvero importante e riformista che arriva dalla Chiesa cattolica della Germania quando ormai manca poco al Conclave per la elezione del nuovo Pontefice. La questione è molto delicata. Dopo tanti casi di donne tedesche stuprate che si erano viste negare dalle istituzioni sanitarie legate alla chiesa cattolica sia la pillola del giorno dopo che qualsiasi aiuto che potesse evitare una gravidanza non desiderata, arriva il 'sì' della conferenza episcopale alla somministrazione del farmaco per le donne rimaste vittime di violenza sessuale che ne faranno richiesta. Cosi, ad opera del presidente della conferenza monsignor Robert Zoellitsch sono state autorizzate le cliniche e gli ospedali cattolici di tutto il Paese a somministrare la pillola per permettere di non affrontare una gravidanza causata dallo stupro. Ma c'è una condizione: il farmaco sarà somministrato solo nei casi in cui potrà impedire clinicamente la fecondazione dell'ovulo, non quando il suo effetto potrebbe invece provocare un aborto. Perché secondo la Chiesa cattolica la vita umana comincia quando l'ovulo è fecondato, per cui se si interviene prima non si sopprime una nuova esistenza.
Nonostante questa conditio, resta il gesto di grande apertura che mi auguro possa aprire la strada ad altre iniziative simili. In Italia si sente davvero il bisogno di una riforma della Chiesa cattolica. Almeno su questi temi così scottanti sarebbe ora che anche a Roma si intervenisse.