I gemelli del goal

Tanto tuonò che piovve. Io, come tutta la comunità granata, confidavo nel buon senso ma, a dir la verità, non coltivavo più alcun speranza che il duo Lotito-Mezzaroma potesse provvedere ad una riduzione del costo dei biglietti per le prossime due gare interne che vedrà i granata, dopo la trasferta in quel di Vercelli, impegnata rispettivamente contro Vicenza e Livorno. Avete preso nota? Contro i toscani si ritorna alle ore 15:00 della domenica. Si tratta di un momento delicatissimo della stagione, i granata si giocano tutto e questo è il momento di accelerare. Dal Piemonte bisogna ritornare con almeno un punto, per poi concentrarsi sul doppio turno casalingo. Qualcuno potrebbe sostenere che la scelta dei due presidenti sia stata dettata più dall’opportunismo che dal cuore perché, dedicatevi a qualsiasi tipo di scongiuro, nella malaugurata ipotesi che dal Piola i granata dovessero ritornare a mani vuote, ci sarebbe troppo poco tempo per metabolizzare l’ennesimo passo falso. Allora meglio accontentare la piazza, dandole quello che ha sempre chiesto e che oggettivamente gli spetta. Ma io sono ancora qui a domandarmi come può la Pro Vercelli ad aver tanti punti in classifica? Mistero. Ma questa squadra lotta, non si arrende, vende cara la pelle provando a superare le difficoltà di carattere ambientale e quelle che la vedono costantemente protagonista di decine e decine di infortuni. Questa squadra vuole ottenere la permanenza in serie cadetta, ne è una dimostrazione il gesto con il quale Antonio Zito strappa dalle mani di Nicola Ianuale la macchina fotografica, dopo il rigore vincente trasformato da Massimo Coda contro il Latina, per immortalare con un ciack da tramandare ai posteri la foto di un pubblico in delirio che abbraccia i propri beniamini. Poi li davanti ci sono i gemelli del goal. Per carità, nessun paragone con quella più nobile con colori blucerchiati, ma semplicemente un dato oggettivo. Coda e Donnarumma, al di là di imperdonabili errori, sono la terza coppia più proficua della serie cadetta. Tanta roba, certo. E allora se prosegue così, per il 20 maggio mettete in frigo lo champagne.