Habemus Volpe, sfruttiamo l'occasione

Habemus Volpe. Possiamo anche annunciarlo in pompa magna, proprio come si fa quando anche “dalla fine del mondo” giunge a Roma un nuovo Papa. Per Salerno sportiva tutto questo lo si può considerare un evento. La città europea dove la Metropolitana si ferma, ma di chi sarà veramente la colpa ce lo diranno i posteri, per il trasporto su gomma?!!, è meglio fare l’autostop, le strutture sportive?!!, ma chi le ha viste?!!! Questo è il motivo per cui l’inaugurazione del nuovo campo di calcio Volpe va salutato con ottimismo. Certo, le docce non funzionano, e quindi poco importa dove gli atleti andranno a lavarsi al termine degli allenamenti. Tutto questo non interessa ai tattici delle istituzioni. La struttura è lì, la Salernitana la utilizza e questo è il punto di arrivo. Tutto il resto è noia canterebbe il Califfo.
Questa mattina, a quanto pare, il dottor Luciano Corradi, legale rappresentante della Salernitana, ha sottoscritto negli uffici del Comune di Salerno una convenzione tra Salernitana e Comune per l’utilizzo del Volpe e la gestione del manto erboso dello stadio Arechi per sei anni. Anche questa è una buona notizia.
Siamo alle porte di una nuova competizione europea, quella elettorale che ci chiama ad eleggere i nostri rappresentanti al Parlamento di Bruxelles, luogo dove si sarebbe dovuta costruire l’Europa dei Popoli e non quella dei mercati e del denaro. Lì i tecnocratici hanno oramai imposto una politica economica di austerity che si riversa soprattutto sulle comunità locali. Allora perché il comune di Salerno non offre alla Società Salernitana la gestione di campo Volpe e stadio Arechi per un determinato numero di anni obbligando, quest’ultima, alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture? Quanto denaro la comunità Salernitana risparmierebbe? Perché non incentivare così un progetto di per sé già importante? La Salernitana guadagnerebbe sulla gestione dello stadio, dove potrebbe realizzare attività economiche, Salerno si ritroverebbe più soldi nelle casse pubbliche che potrebbero essere impegnati per altre attività.
Habemus Volpe, sfruttiamo l’occasione.