Guidaci ancora Ago

Riavvolgiamo il nastro, ritornando indietro di ben vent’anni. Il 30 maggio del 1994, un maledetto giorno “tra il 29 e il 31”, Agostino Di Bartolomei compie un “gesto stronzo”, togliendosi la vita suicidandosi con la propria pistola nella sua abitazione di San Marco di Castellabate. Un gesto estremo che nessuno di noi potrà mai capire, ma nemmeno accettare. Un gesto da ricordare in silenzio, un gesto con il quale Agostino raggiunge l’Olimpo dei grandi, di quelli, cioè, la cui vita non può concludersi in altro modo. I grandi, come quelli del Grande Torino. La Salernitana nel ventesimo anniversario della scomparsa dell’indimenticabile DiBa, ha ricordato il Capitano con una manifestazione all’Università degli Studi di Salerno. Parlando proprio a quei giovani studenti, ma uomini domani, ai quali DiBa voleva insegnare calcio, certo, ma soprattutto le regole dello sport e quindi della vita. “I progetti educativi di Ago erano precursori dei tempi”, ha dichiarato il presidente della FIGC Campania Enzo Pastore, ma tutto risultò vano. Ma se la figura di Ago mette a confronto calciatori, Francesco Montervino, e giornalisti, Giovanni Vitale, perché vent’anni fa “c’erano altre penne per un calcio sicuramente diverso”, dopo aver assistito alla proiezione del docu film di Francesco Del Grosso “11 metri”, non possiamo rimanere indifferenti e approfittare di questo momento per lanciare qualche proposta. Se la figura di Ago evidenzia le crepe del mondo del calcio, ma anche di un contesto geo politico, si faccia tesoro di tutta questa vicenda per costruire qualcosa di veramente importante. La figura di Agostino Di Bartolomei diventi un ponte tra passato e futuro per raccontare ai ragazzi quanto è bella la vita. Si faccia del 30 maggio una giornata granata, un punto di partenza e di arrivo, lavorandoci un anno intero durante il quale si diffondono i valori dello sport. Si faccia del 30 maggio un momento di elaborazione di progetti da portare a termine. Non si faccia cadere nel vuoto questo assist realizzato dalla Salernitana. Peccato, infatti, che nell’aula magna dell’università sono mancati proprio i dirigenti granata e la tifoseria granata. Da qualche ora il nuovo allenatore della Salernitana è Mario Somma, un uomo che tutti noi conosciamo bene perché fece parte di quella squadra che, insieme ad Agostino Di Bartolomei, raggiunse la serie B dopo ben ventiquattro anni. Sarà un caso, ma almeno per qualche istante lasciatemi ritornare indietro nel tempo a quando, insieme, i due scendevano in campo con la casacca granata. Ho ancora solo poche parole da pronunciare: “Semplicemente, Guidaci ancora AGO”.