Green economy. E se facessimo come l'Irlanda?

fonti-rinnovabiliCome si fa a sconfiggere la crisi economica ed aumentare il pil?
Esiste una strategia vincente? Ci ha pensato l'Irlanda e l'ha individuata nell'energia pulita, raggiungendo altissimi livelli di sfruttamento e diventando oggi la nazione più verde d'Europa. Per combattere il periodo di recessione che sta attanagliando da tempo tutti i Paesi occidentali e cercare di risollevarsi, l'Irlanda ha avviato un percorso di sfruttamento delle fonti rinnovabili che è in continua ascesa. Un rigoroso programma di politica ecologica di circa tre anni a cui si è necessariamente dovuto adeguare il Paese, che fino a poco tempo fa era molto distante da queste posizioni.
Come ha fatto? Ha tassato l'utilizzo di combustibili fossili di case, fabbriche, uffici e automobili, per stimolare la gente a farne meno uso, e imposto la raccolta differenziata - con i rifiuti pesati e controllati analiticamente -, facendo pagare di più a chi continuava ad inquinare imperterrito. Ha messo al bando ogni forma d'inquinamento, pena nuove tasse sempre più salate. Gli irlandesi, loro malgrado - fino a pochi anni fa l'Irlanda era uno tra i peggiori Paesi europei per la produzione di gas serra procapite - sono stati costretti, per evitare di svenarsi con le tasse, ad imparare ad inquinare di meno e utilizzare energie rinnovabili nel rispetto dell'ambiente. E hanno fatto di più, investendo nelle fonti alternative e nel riciclaggio dei rifiuti. Oggi si cominciano a vedere i primi risultati di questo piano di politica ecologica e presto il pil aumenterà fino al 2%. La ripresa economica è cominciata. E si prevedono nuove tasse, per rinforzare le casse dello stato, anche sul consumo di sigarette. Chi sembra soffrire di questo nuovo sistema sono i ceti meno abbienti. Gli stessi che soffrono anche in Italia, per la pressione delle tasse e la crisi economica, come la maggior parte della popolazione, anche se da noi di politica ambientale si parla ancora troppo poco. In tema di energie rinnovabili, in Italia negli ultimi anni si è registrato un vero e proprio boom degli impianti fotovoltaici grazie al Conto Energia che, basandosi sulla Direttiva Europea 2001/77/CE per le fonti rinnovabili e con l'obiettivo di favorire lo sviluppo e la diffusione dell’energia solare e fotovoltaica, prevede gli incentivi per la produzione di energia elettrica da fonte solare. Incentivi tali da coprire le spese di investimento e di esercizio dell'impianto. Ora, però, le cose stanno per cambiare. Il 5° Conto Energia appare destinato a chiudersi entro pochi mesi per cui chi volesse investire dovrà valutare con attenzione i tempi di realizzazione dell'impianto. Sarà opportuno scegliere l'azienda in grado di offrire maggiori garanzie a riguardo, per essere certi di vederlo realizzato e allacciato nei tempi necessari per assicurarsi l'incentivo.