Drinking Mirror: l'app free lanciata dal governo scozzese contro l'abuso di alcol

3514592-cocktail-donne-che-bevonoUn'app in grado di mostrare come sarà il viso dell'utente dopo 10 anni se continuerà a fare uso eccessivo di alcol. E' questa l'iniziativa lanciata dal governo scozzese dopo aver constatato, statistiche alla mano, che il fenomeno dell'alcolismo sta raggiungendo nel Paese livelli molto allarmanti. E non solo tra gli uomini. Il 38% delle donne scozzesi supera abitualmente la quantità di alcolici giornaliera consigliata, quella di 2 bicchieri di vino. In più, sono in aumento esponenziale le morti legate all'alcol nelle donne tra i 30 e i 44 anni. Da qui è nata l'idea di un'app gratuita per iOS e Android chiamata Drinking Mirror, che mostra il volto ingrigito e rovinato dall'uso smodato di alcol e ha come obiettivo quello di scuotere le coscienze e cercare di far ravvedere chi sta cadendo nella trappola della dipendenza. In Italia, il consumo eccessivo di alcol è un fenomeno che non riguarda solo l'età adulta. L'attenzione degli studiosi è puntata sui giovani e giovanissimi. Secondo i dati, si inizia a bere in media all'età di 12 anni o poco più. Tre ragazzi su quattro hanno l'abitudine di consumare alcol il sabato sera con gli amici, uno di questi tre beve più di 5 bicchieri e altri due non meno di 3. A diciotto anni, il 50% dei giovani beve e si ubriaca regolarmente. Non è proprio una notizia rassicurante, anche perchè quegli stessi ragazzi capita che si mettano alla guida in stato di ebbrezza per tornare a casa, costituendo una seria minaccia per la propria incolumità e per quella altrui.
Tra i maschi in particolare sembra andare di moda il binge drinking, che consiste nel bere una grande quantità di alcol molto velocemente per ubriacarsi il prima possibile. Un abuso che si rivela dannosissimo, soprattutto se protratto nel tempo e in presenza di problemi come l’obesità, per via dell'amplificazione dei danni al fegato che l'associazione con l'alcol comporta. La percentuale delle ragazze che pratica questa tecnica è leggermente inferiore, per fortuna: meno del 5%, contro il 13% dei ragazzi. Tra le giovanissime, invece, risulta particolarmente diffuso il fenomeno della drunkoressia - mix di anoressia e abusi alcolici -, una pratica che consiste nel digiuno prolungato per incrementare l’effetto da sballo del consumo di alcol. Le conseguenze possono essere anche gravi, poiché agli effetti tossici dell’alcol si aggiunge l’indebolimento organico determinato dalla mancanza di vitamine e sali minerali. Lo stomaco delle ragazzine che adottano questa pratica essendo giovane non tollera l’abuso di alcol da metabolizzare e subisce più precocemente conseguenze negative.
Anche da noi sarebbe opportuno avviare un'efficace campagna di sensibilizzazione contro un fenomeno che trova sempre più spazio tra i giovani. Cominciamo noi adulti a dare l'esempio e cerchiamo di trasmetterlo ai nostri figli.