Caro John Gray, il conflitto tra uomini e donne resta irrisolto

uomini-e-donne-capiamoci-L-i8c92gDico la mia. Siamo troppo diversi. Abbiamo bisogni affettivi differenti. Accettiamolo.
'Caro John Gray, non sono convinta - parlo da testimone e protagonista - che nella vita di coppia possa esistere una formula per far sì che uomini e donne riescano a convivere senza litigare o che quantomeno riescano a prevenire o attenuare la conflittualità nel rapporto rispettando le reciproche differenze. Il 'metodo' che porta il tuo nome e che da anni trasmetti agli allievi dei tuoi corsi - metodo che nasce senza dubbio da approfondite indagini che hai compiuto sulle differenze psicologiche ed emotive tra uomini e donne per cercare di aiutare le coppie a risolvere conflitti che sembrano insanabili - pare glissare su un assunto fondamentale: che ognuno di noi sia e abbia una storia a sé e che pertanto stabilire dei principi generali di comportamento risulti alquanto difficoltoso'.
Imbattermi, da recidiva, nella lettura di uno dei libri di John Gray, celebre psicosessuologo statunitense, che analizzano l'eterno conflitto tra uomini e donne - condannati (ma non inesorabilmente, secondo Gray) a non capirsi perché vengono da pianeti diversi - mi ha fatto riflettere sulla reale efficacia di 'ricette per vivere bene il rapporto di coppia'.
Eppure, che sia o meno la commedia dell'ovvio, il percorso che Gray ci illustra nelle sue pagine ripercorre i sentieri della quotidianità e ricostruisce, inclemente, le debolezze reciproche e le incongruenze caratteriali ed emozionali.
Prendiamo la questione dello stress.
Uomini e donne hanno un differente modo di affrontarlo, ci spiega Gray. Gli uomini tendono a chiudersi in se stessi e a concentrarsi sul problema per risolverlo, non vogliono accollare ad altri il peso del problema e in silenzio si chiudono nella loro 'caverna', da cui escono solo quando hanno trovato una soluzione e si predispongono nuovamente al dialogo con la compagna. Le donne, invece, quando sono stressate si sentono sopraffatte emotivamente e hanno bisogno di aprirsi, di rendere il partner partecipe del disagio e di illustrargli nei dettagli le difficoltà. Ma un uomo chiuso nella sua caverna è incapace di dare alla compagna l'attenzione che lei desidera e lei è portata a pensare che lui la ami sempre meno. Allo stesso modo, l'uomo fraintende l'atteggiamento della donna di fronte allo stress: quando lei vuole sfogarsi parlando dei suoi problemi, lui oppone resistenza convinto che la partner voglia rimproverarlo perché lo ritiene responsabile di quanto accaduto. Questo perché la donna ha bisogno di comprensione e rassicurazione mentre l'uomo di accettazione e incoraggiamento.
Archiviato l'argomento stress, Gray analizza ogni singolo aspetto della vita quotidiana e prende spunto dalle testimonianze dei suoi allievi per dispensare consigli su come superare le difficoltà e conservare la stabilità di coppia.
Insomma, pur riconoscendo le divergenze (siderali, dico io) tra uomo e donna, Gray ritiene che sia ancora possibile che la coppia possa garantirsi un rapporto sereno, senza frizioni (ma esiste, nella vita reale?). La ricetta di Gray è la consapevolezza. Occorre cioè comprendere le dinamiche dei rapporti uomo/donna (magari seguendo i suoi corsi) e impegnarsi a guardare il mondo con gli occhi dell'altro per poter diventare complici nella risoluzione delle situazioni che rischiano di minare il rapporto.
Se lo dice Gray, il 'guru della coppia', che dire se non: avete la ricetta, buon appetito!