Buon compleanno Ago

Sarà il caso, sarà che voglio credere sia proprio così ma qualche istante fa è squillato il telefono. Dall’altra parte della cornetta un amico, che da oltre trent’anni gestisce un bar a Rivoli, paese alle porte di Torino. “Sono Carlo – mi dice – è da un pezzo che non ci si sente”. Riconosco immediatamente la voce, anche se sono trascorsi oltre dieci anni. “Bei tempi, ribadisco, quelli del club granata al tuo bar”. Eravamo “Quelli di Torino”, ci si ritrovava al bar Brenta di Rivoli. La serie A, certo. Che bel periodo concluso, però, tra fiamme infernali. “E allora Carlo, qual buon vento?” gli chiedo. “Sono qui con me alcuni tifosi granata. Uno di loro si chiama Luigi De Sio”. Sì, proprio colui che ha ripreso il nome del nostro club qualche anno dopo. Adesso vorrebbero iniziare a ritrovarsi proprio lì per continuare a seguire i granata. Io la dico tutta. Per me è un segno del destino, e a Carlo l’ho detta tutto di un fiato: “Il club al tuo bar? Ritorneremo in serie A”. E’ un segno del destino, sono cocciuto. Non c’entrano Lotito né Mezzaroma, ma qui c’è qualcuno che continua a guidarci. Lui è un grande campione, il grande capitano Agostino Di Bartolomei che oggi compie sessantuno anni. Avrei voluto ripetere l’iniziativa dello scorso anno, quando ci ritrovammo tutti allo stadio Vestuti. Ne avevo più volte discusso con lo storico tifoso il Panthers dott. Piero Sapere. Per problemi personali non ho potuto avviare l’organizzazione. Ma prometto di farlo per il prossimo anno. La telefonata granata proveniente da Torino mi ha dato la carica giusta. Ci salveremo, e a te Capitano chiediamo di guidarci ancora. Ne siamo sicuri, sarà così. Per ora, almeno per oggi, ti dico anche a nome di tutto il popolo granata: “Buon compleanno Ago”.