Abecedario 2013, fatti, personaggi e frasi storiche dell'anno

Ripercorriamo l’anno appena passato rivedendo personaggi, vicende, frasi ed eventi più significativi dell’anno, rigorosamente in ordine alfabetico.

A come ARIA FRITTA  Quella che si respirerebbe al Governo secondo il Sindaco De Luca, al contrario dell’aria buona salernitana.  Nell’anno della Grande Sfiga, anche le centraline hanno detto mo’ basta: aria pessima per le polveri sottili, aria fritta per i cuoppi di pesce ( e non solo) che ammorbano la città.

brunetta okB come  BRUNETTA RENATO. Economista, Deputato, Ministro, Coordinatore e capogruppo del Pdl, Presidente della Fondazione Ravello. E’ salito agli onori della cronaca salernitana grazie al segretario del Pd Landolfi che una mattina lo ha scoperto in pieno conflitto di interesse. Brunetta, paralizzato dalla paura, non si è mosso di un millimetro e lì è rimasto: hic manebimus optime

B come BUONGIORNO ITALIA. Buongiorno Italia Onlus è un’associazione culturale a carattere solidale volta a promuovere il turismo, l’arte, la cultura, l’artigianato e l’enogastronomia del Bel Paese, ma non della Campania e di Salerno. Infatti, grazie ai quattrini versati al Comune,  ha promosso bancarelle sul lungomare con i prodotti di tutt’Italia , esclusi i “nostri”. Non una mozzarella di Vannuloun’alicetta di menaica, una soppressata di Stio, o altre leccornie nostrane si sono viste. I commercianti locali, veri gentleman, si sono limitati a minacciare di danni il Comune, altrove li avrebbero presi ad alicette di menaica in faccia.

C come CAFONE.  Titolo dell’anno “Il cafone di Salerno”, recente articolo di Andrea Manzi su “Iconfronti”, ha un che di tragico, di quasi shakesperiano, come “Il mercante di Venezia” se non fossimo un po’ più terra terra. La parola è tra quelle più usate dal sindaco di Salerno, una vera ossessione, forse perché lui viene da un paesino rurale e quindi, filologicamente e con rispetto parlando, è lui il vero cafone. La parola tra l’altro deriverebbe dall’espressione “’C’a fune” e infatti i salernitani stanno “c’a fune ‘nganna” perché da venti anni o votano De Luca o…votano De Luca.

roberto de lucaF come FIGLI. Già avevamo accolto dalle nostre parti qualche “figlio d’arte” bisognoso come il figlio di Giuliano Amato, Lorenzo, ora ci ritroviamo i due rampolli deluchiani, detti come i dioscuri Castore e Polluce,  “i diosperi” della politica salernitana. Uno si è presentato alle primarie e con  i voti di papà è entrato nella direzione del Pd nazionale; l’altro, il secondogenito,  ha creato  “Articolo 41”,  pensatoio  su economia e sviluppo locale che segue, pensa tu,  l’insegnamento di Abramo Lincoln, non “peccare di silenzio”. Seguiamo questa regola e urliamo ai quattro venti che questa dei figli è, tra le altre, una vera indecenza.

I come INCOMPATIBILITA’. Era una notte calda e umida del  luglio 2013 quando sempre il nostro  Landolfi, segretario del Pd salernitano, prendeva carta e penna e scriveva al Prefetto per l’incompatibilità delle cariche di Moscatiello e Romano: “ Giovanni Moscatiello sindaco di Baronissi e Giovanni Romano, sindaco di M.S. Severino, tuonò il nostro,  continuano in modo ostentato, a mantenere il doppio incarico di sindaco, assessore, direttore generale, violando in modo palese la legge 39 del 2013″.  Da allora una cortina di silenzio è scesa sull’argomento. Ma come, e De Luca, sindaco e viceministro?  Che c’entra: “Nel diverso caso che mi riguarda, ha detto il sindaco, ossia della nomina a viceministro, l’Autorità ha ribadito che essa non può considerarsi compiuta fino a quando non siano state assegnate le deleghe. Dunque, al momento, non sussiste alcuna incompatibilità fra Sindaco e viceministro”. Cosi è, se vi pare.

iannoneM come MACELLAI: “Ernesto Che Guevara è stato un macellaio peggiore di Priebke nei primi anni del regime di Fidel Castro”. Autore della storica frase, il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, esponente di spicco di Fratelli d’Italia. «Nessuna volontà di elogiare o difendere Priebke, ha chiarito, che non ho problemi a definire un boia e un macellaio ma dopo aver visto un documentario su Che Guevara si evidenzia che, al di là della mitizzazione fatta dalla sinistra, per la storia si è trattato di un macellaio anche peggiore negli anni compresi tra il 1959 e il 1965”. Iannone si iscrive all’età di 15 anni al Movimento Sociale-Destra Nazionale,  e da allora è un glorioso susseguirsi di incarichi: responsabile stampa e propaganda, presidente del movimento giovanile, componente della direzione di Azione Giovani, componente dell’Assemblea Regionale di AN, Commissario provinciale del Partito, Coordinatore provinciale Vicario de’ Il Popolo della Libertà, Assessore provinciale della Giunta Cirielli, membro di partecipate varie delle Provincia. Studi, professione, lingue parlate? Nulla. Decisamente viviamo in una società meritocratica (Vedi anche alla voce Figli)

P come PINGUINI.  Secondo le previsioni, dopo anni di schiavitù, nel 2015 ci sarà finalmente la famosa RIVOLUZIONE DEI PINGUINI che si ribelleranno e porteranno il voto bulgaro più vicino alle medie europee.

eva e dudùS come Senatrice con cane.  “Alla cena pre-natalizia di Forza Italia a casa di Silvio Berlusconi, ha preso parte anche la senatrice Eva Longo, ex consigliere regionale e già sindaco di Pellezzano che, insieme a diversi parlamentari, ha immortalato in alcuni scatti la serata. La Longo, oltre a farsi ritrarre in compagnia del Cavaliere, ha stretto tra le braccia anche il barboncino bianco più famoso del momento, Dudù che “è come un bimbo, gli manca solo la parola”, come osservato da Berlusconi (a proposito di Dudù non della Senatrice ndr).

S come SIEPE DI LEOPARDI. Inventata dalla mitica direttrice della Scuola Barra di Salerno, la Siepe di Leopardi è il nome romantico e suggestivo assegnato dalla stessa alla costruzione Crescent, il discusso edificio a forma di mezzaluna disegnato da Bofil alto circa trenta metri, che si erge tra la vecchia scuola e il mare, nascondendolo del tutto alla vista. Per la professoressa l’edificio, come la siepe del poeta,   sviluppa l’immaginazione dei suoi cari studenti.  Infatti la siepe è il FILTRO  attraverso il quale una visione imperfetta della realtà permette alla mente di fingere e creare l’illusione dell’infinito e dell’eterno. E’ un’idea SUBLIME superiore ai limiti della RAGIONE umana, oltre i quali non c’è che il NULLA. Raggiungere con la mente il concetto di infinito è quindi come superare l’impossibile, come giungere a Dio, e scoprire nel momento stesso l’ABISSO nel quale NAUFRAGARE e che dietro la siepe, c’è il Crescent. FRASE DELL’ANNO 2013.

S come E’ LA STAMPA BELLEZZA. Il 2013 si ricorderà come l’anno  in cui Salerno, il suo Sindaco e il Crescent sono stati “attenzionati” dalla stampa nazionale. Si sono occupati della materia: Report, Alle falde del Kilimangiaro, Ambiente Italia, Le Iene, Striscia la notizia, e inoltre Il Corriere della sera,  Il fatto, La Stampa, Huffington Post e altri. Un vero e proprio “attacco mediatico”, la solita “macchina del fango”, insomma  un complotto.

cuscino 3T come Testa di Maiale. Una testa di maiale mozzata con un limone in bocca, è stata lasciata sulla cassetta della posta, nell’androne del palazzo del sindaco Vincenzo De Luca. Come ricordo, consigliamo di  acquistare su internet il  cuscino Testa di Cavallo sanguinante, come quello di Il padrino, “regalo macabro” ma efficace. Ovviamente il cuscino si può  personalizzare sostituendo alla testa del cavallo testa di altro animale a scelta a seconda del territorio. Per non dimenticare.