A tutela della categoria, l'azione del Movimento Unitario Giornalisti

MUGCAMPITIELLOIl giornalismo cambia forma e alimenta la crisi dei quotidiani. Una condizione che tende ad incupire progressivamente lo scenario già opaco, quello osservato e vissuto dai giornalisti del settore, acuendone le difficoltà via via più pressanti. Quale futuro si prospetta per la categoria? Occorrono nuovi strumenti di tutela a sostegno della professione.
Ne parlo con Mimmo Falco, presidente del Movimento Unitario Giornalisti, a cui chiedo quali siano i principi ispiratori e le finalità del nuovo soggetto sindacale presentato a fine luglio a Napoli.
"Il Movimento Unitario Giornalisti punta a sostenere le attività professionali e a rivendicare le esigenze dei giornalisti troppo spesso dimenticate dalla Fnsi, sindacato che oggi, di fatto, non ha rappresentanza nella regione Campania - mi risponde senza esitazione Falco, per poi proseguire - E' uno strumento che si propone come punto di aggregazione tra le realtà territoriali già esistenti ed ha come obiettivo di svolgere attività a tutela dei colleghi e di offrire alla categoria una serie di servizi".
Falco traccia lucidamente le criticità che gravano sul lavoro dei giornalisti.
“La situazione in cui si trova oggi la nostra professione ci impone una riflessione approfondita sul cosa fare e come riorganizzare la categoria. Si dovranno affrontare temi e problemi che riguardano la disoccupazione e il precariato, in special modo alla luce delle novità riguardanti l’equo compenso".
Quali sono gli aspetti della professione su cui il Mug intende concentrare la propria attenzione, per mettere in campo servizi rivolti alla categoria dei giornalisti?
"Come abbiamo sottolineato in occasione della presentazione delle attività programmatiche dell’associazione, noi del Mug ci proponiamo di offrire agli iscritti ed al loro nucleo familiare una serie di agevolazioni che spaziano dal campo delle assicurazioni a quello dei rapporti con gli istituti di credito, all'assistenza fiscale, all'assistenza legale penale, civile ed amministrativa gratuita. Predisporremo, inoltre, un sito internet per dare le dovute informazioni agli iscritti e tenerli sempre aggiornati. La nostra sede è in via Speranzella, 81, Napoli. Per info: 0814107138 email giornalisticampania@gmail.com".
Gli fa eco il presidente dell’Assostampa Valle del Sarno, Salvatore Campitiello, che io incalzo con le mie domande e che sottolinea la necessità - in una fase così difficile - di contribuire insieme al cambiamento, mettendo al contempo in luce la determinazione del Movimento Unitario Giornalisti e dei suoi componenti a dare una svolta all’attuale situazione della categoria.
“C’è bisogno di una ristrutturazione dalle fondamenta - sottolinea Campitiello -, in un momento storico in cui le umiliazioni per i giornalisti precari sono tante e in cui editori senza scrupoli hanno deciso di calpestare la nostra dignità. Ecco perché l’Assostampa Valle del Sarno affianca il Movimento Unitario Giornalisti: per imprimere ancora più forza sindacale alla categoria e dire con forza ‘basta’ a soprusi e umiliazioni. Chiediamo con fermezza il rispetto come persone che devono non solo vivere con dignità ma che hanno anche il compito di garantire un'informazione di qualità”.