25 novembre - Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

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Mancano pochi giorni alla giornata istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 per dare voce al tema della violenza sulle donne e per creare una serie di spazi appositi in cui avviare discussioni, incontri e studi a livello internazionale.
In Italia, il femminicidio è un tema balzato tristemente agli onori della cronaca. Si registra un'escalation preoccupante di violenze, aggressioni e omicidi che spesso si consumano all'interno delle mura domestiche e che non sembrano accennare a fermarsi.
Lo dicono le statistiche, impietosamente, e i dati forniti dal Ministero delle Pari Opportunità.
I delitti perpetrati crudelmente nei confronti delle donne continuano incessantemente in ogni parte della penisola e il numero delle vittime cresce. Spesso a commettere gli abusi sono gli uomini abbandonati da queste donne, ex mariti, compagni o fidanzati che non si rassegnano ad una condizione imposta di solitudine e decidono di 'punire' quella che ai loro occhi appare come l'artefice di una profonda sofferenza. E sprofondano nel baratro della tragedia, del punto di non ritorno.
Non c'è distinzione di età o latitudine. In Italia una donna su tre, tra i 15 e i 70 anni ha subito aggressioni o violenze almeno una volta nell'arco della sua vita.
Il numero delle denunce non ci conforta, perchè oggi le donne si sentono poco tutelate dalla giustizia. Hanno paura. Molte di quelle che denunciano maltrattamenti vengono poi abbandonate a se stesse dalle istituzioni e per alcune questa condizione diventa l'arma che l'assassino impugna per infierire il colpo mortale.
Gli sportelli antiviolenza accompagnano le donne che hanno subito violenza nel percorso di denuncia fin dentro le aule giudiziarie, le confortano e le appoggiano, offrendo loro un valido sostegno psicologico e legale. In provincia di Salerno, c'è Frida - a Cava dei Tirreni, presso il consultorio familiare - l’associazione guidata da Alfonsina De Filippis che si batte contro la violenza di genere e sostiene chi vive una condizione di disagio o di discriminazione. Lo sportello antiviolenza cavese ha appena attivato l'iniziativa dei gruppi d'ascolto le cui iscrizioni si chiuderanno il 30 novembre. Gli operatori sono in sede il giovedì pomeriggio (16.00-20.00) e il sabato mattina (9.00-12.30).
Diamo un senso a questa giornata. Facciamo sentire la nostra voce.